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Maddaloni. Carabinieri all’ospedale di Maddaloni.
I NAS hanno sequestrato i verbali e le relative cartelle cliniche del bracciante agricolo morto nei giorni scorsi proprio al nosocomio calatino.
Precedentemente al blitz delle forze dell’ordine, era stato inoltrato il seguente comunicato stampa dalla FLAI CGILche riportiamo fedelmente:

Potrebbe essere aperta a breve un’inchiesta sulla morte dell’operaio straniero, lasciato agonizzante all’ospedale di Maddaloni.
Un esposto è stato depositato infatti in queste ore alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dal legale Giancarlo Pezzuti per conto della Flai-Cgil, in cui si chiede all’ufficio inquirente di fare chiarezza sulla morte dell’indiano di etnia Sikh Narinder Singh, 38 anni, deceduto per un arresto cardiaco all’ospedale di Maddaloni dove era arrivato dopo essere stato abbandonato agonizzante da un’auto alla stazione di Caserta.
Il “sospetto più che fondato – spiega Giovanni Mininni, segretario nazionale della Fial-Cgil – è che dietro la morte di Narinder vi possa essere una delle tante storie di sfruttamento lavorativo e di riduzione in schiavitù. L’uomo aveva estese scottature sul corpo, e non aveva con sé il cellulare, che probabilmente gli è stato sottratto dai suoi sfruttatori. Per questo auspichiamo che la Procura disponga almeno l’autopsia sul corpo, per fugare ogni dubbio. Anche perchè lo stesso Narinder, prima di morire, ha raccontato che lavorava presso un’azienda agricola e di allevamento di Castel Volturno, dove curava gli animali, in particolari cavalli e vacche”.

bocchetti