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MADDALONI- “Spazza tour”, parte quinta. Atti di ordinario disastro ambientale. Sconcertante ritrovamento in via Carrarone III tratto: discarica di eternit e materiali contenenti amianto. Nuova ispezione del Movimento Cinque Stelle con l’on. Antonio Del Monaco. Questa volta la situazione è davvero grave. Ritrovate gronde e tubi, contenenti amianto, imballati e abbandonati sul ciglio della strada.

on. Antonio Del Monaco

Allora, on. Antonio Del Monaco, l’emergenza ambientale si fa sempre più acuta. Altyro che terra dei Fuochi e azioni di contrasto…

Stamattina, ci siamo imbattuti in un contesto ambientale sconcertante. Oltre ai rifiuti contenenti amianto, abbiamo rilevato una discarica bruciata di rifiuti speciale: amianto, plastica, contenitori e molto altro ancora ridotto in cenere. Uno spettacolo spettrale che è un vero attentato gravissimo alla salubrità ambientale e alla salute di tutti noi.

Una situazione decisamente fuori controllo che non sembra sconcertare. Ci siamo assuefatti ai roghi e alle bombe ecologiche. E’ più facile azzuffarsi sul taglio improvvido di qualche albero. Come mai?

Allora, noi non ci rassegniamo. Abbiamo passato un’estate, e continuiamo a fare controlli, in tutte le aree dove sono stati abbandonati e stoccati rifiuti: dal finto compost di Acerra, alle montagnole di rifiuti, al cimitero. E andremo ovunque c’è un attentato, piccole e grande all’ambiente. Noi non ci arrendiamo. E nè siamo assuefatti. Non siamo leoni da tastiera: sui luoghi dei fatti e dei misfatti siamo presenti e ci mettiamo la faccia. Non commento e non valuto l’operato altrui. Mi interessa sottolineare che il nostro territorio continua ade essere sotto attacco.

Che fare?

Presidiare, verificare, documentare e denunciare. Oggi, denunciamo lo scempio rilevato in via Carrarone III tratto.

Si dice spazzatour ma è una via Crucis…

Purtoppo si. Esiste un’aggressione al territorio che non può essere taciuta. Chi tace, suo malgrado, crea un alibi o copre chi distrugge el’ambinete e attenta alla nostra salute.

Oggi, siete tornasti anche ad Acerra?

No, oggi siamo stati in località Sagliano che traccia il confine tra i comuni di Maddaloni e Acerra. Qui, lungo il canale di scolo delle acque che circonda lo scalo merci ferroviario, esiste un’altra megadiscarica occultata di rifiuti. Un vergogna senza fine. un vera vergogna.

Cosa avete trovato?

La domanda giusta è: che cosa non abbiamo trovato? C’è di tutto. Anche qui eternit ridotta in frammenti, sepolta sotto una coltre di rifiuti tutti combusti. Le fiamme hanno inghiottito quantità imprecisate di plastica; carta; cartone; imballaggi, materiali di risulta; mobilio dismesso; materassi; pneumatici. Si può fare una “stratigrafia dell’immondizia”: uno scempio senza fine. Il canalone viene utilizzato come alveo naturale per accumulare i materiali e comodamente darli alle fiamme.

Che fare?

Faremo le dovute, pressanti, anzi ossessive segnalazioni a tutte le autorità competenti. Se sarà necessario segnaleremo questo sconcio senza fine in tutte le sedi istituzionali e in Parlamento. Basta con la rassegnazione; basta con atteggiamento soporifero; basta con gli alibi morali. Quando si è su un fronte di battaglia non esistono terze posizioni: o si è contro lo scempio oppure si è nemico e fiancheggiatore del nemico.

Redazione