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MADDALONI- Bonifica atto secondo. L’ Eni, dopo aver avviato la più grande bonifica (in area urbana), è passata alla caratterizzazione dei terreni esistenti nell’ex distributore Agip di via Caudina. Rimosse le colonnine, il piazzale, il terreno superi fiale e pure i serbatoi sotterranei, è entrata nel vivo la «bonifica dell’ ex distributore Agip». «E’ un altro passo in avanti verso la riqualificazione del per il nostro territorio –commenta l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe D’Alessandro– per due ottimi motivi: primo, i distributori dismessi, secondo il vecchio piano regolatore sono destinati al verde pubblico; secondo, nonostante le lungaggini burocratiche, è arrivato a buon fine un percorso di programmazione urbanistica avviato da anni». Fatta la bonifica, resta comunque complicato l’iter di acquisizione al patrimonio comunale dell’ex area di servizio. Il futuro urbanistico di una delle zone cittadine più trafficate e intasate dipenderà esclusivamente dal buon esito delle future trattative tra Comune e Rfi. Infatti, i circa tremila metri quadrati sono stati inseriti in cima all’elenco delle opere prioritarie di riqualificazione e compensazione che il comune ha chiesto ad Rete ferroviaria italiana. Si tratta di un elenco di interventi (tutti finalizzati alla viabilità mediante infrastrutture a sostegno, aggiuntive alla soppressione degli otto passaggi a livello urbani» ritenuti necessari al transito dei treni ad alta velocità Bari-Napoli. Per chiudere i passaggi a livello e migliorare la viabilità in centro servono infrastrutture (strade e sottopassi) e servizi. Il progetto è far sorgere, proprio in via Caudina, un parcheggio, un terminal bus (di servizio per la vicina stazione ferroviaria) e una piccola pizza. Presentata in comune anche una richiesta popolare di «realizzare aiuole, parcheggi di servizio, ma anche giardini, spartitraffico o rotonde». Ma questo è il futuro ipotizzato tutto da costruire.

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