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Prima conferenza stampa per Guidi: l’ex allenatore del Gubbio prende il posto di Ginestra sulla panchina dei campani

Dopo l’ufficialità dello scorso 2 luglio, è il giorno della presentazione di Federico Guidi come nuovo allenatore della Casertana. Dopo le esperienze nelle giovanili di Empoli e Fiorentina e nell’Italia Under 19 e 20, Guidi arriva nella città della Reggia dopo aver trascorso l’ultima stagione a Gubbio. Con gli umbri è rimasto solo per 9 giornate, venendo poi sostituito da Vincenzo Torrente. E ora è pronto a riscattarsi con i falchetti. “Siamo qui per presentare il nostro nuovo allenatore, spero che si trovi bene con noi”, cosi il presidente Giuseppe D’Agostino che precede il neo tecnico rossoblù.

LE PAROLE DI FEDERICO GUIDI

“Ringrazio la famiglia D’Agostino, essere qui è un motivo d’orgoglio ma anche una grossa responsabilità. Siamo molti motivati, lavoreremo a testa basta senza fare proclami, sappiamo che dovremo fare più degli altri. Le parole del presidente quando mi ha chiamato sono state chiare: occorre fare bene, siamo pronti a metterci la faccia. A Gubbio non è andata benissimo, ma capita che ci siano momenti negativi. Con me c’è lo stesso staff, composto da grandi professionisti.

Il presidente D’Agostino, l’allenatore Guidi e il dg Violante

La Casertana dovrà rappresentare le idee mie e del mio staff. Una squadra che diverte, che comanda il campo e che giochi in maniera veloce. Sappiamo che è un percorso complicato, ci possono essere ostacoli ma al tempo stesso è un modo che porta a migliorare i giocatori. Se i giocatori si divertono e crescono possono esprimersi al meglio in campo. C’è unità di intenti con il presidente e il direttore generale, con la società vogliamo creare una rosa fatta di un mix tra giovani e giocatori più esperti.

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Andrea Cupi, vice di Guidi

Ogni esperienza deve essere un motivo di crescita, non farlo non sarebbe da intelligenti. Nelle esperienze fatte ci sono stati degli errori e dei momenti negativi ma li abbiamo analizzati, abbiamo studiato per individuare cosa fare in campo per evitare di ricommetterli. Nel lavoro quotidiano che faremo nella preparazione delle gare ci concentreremo di più sulla fase difensiva. Sarà necessario difendere bene nelle due metà campo, ma lavoreremo anche sulla tecnica individuale. Ciò ci consentirà di non commettere gli errori commessi a Gubbio. Come giocheremo? Ad oggi sto pensando al 4-3-3, ma non sarà un modulo statico. Ci adatteremo alle caratteristiche dei nostri giocatori. Potremmo partire con il 4-3-3 ma poi sul campo potremmo pensare di essere flessibili”.

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Luigi Ottobre