00 3 min 5 anni

MADDALONI- Tanti sono gli interrogativi sul trasferimento della Preside del Convitto o meglio sulla sua rimozione. Può un Dirigente Scolastico essere trasferito d’ufficio, senza aver prodotto istanza di mobilità? Se non è stata avanzata nessuna richiesta di spostamento, in questo caso bisogna soffermarsi nuovamente sul decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, che ha allontanato la rettrice Pirozzi. Il trasferimento rientrerebbe così nella dicitura riportata dal deliberato e precisamente al punto: “In taluni casi, verificati anche a seguito di visite ispettive, stante la preminente garanzia dell’ordine pubblico, l’interesse pubblico del buon andamento della direzione dell’Istituzione Scolastica e della garanzia del diritto allo studio degli alunni iscritti, è possibile procedere a trasferimenti d’ufficio”. Insomma viene fuori un provvedimento che si presta per molteplici interpretazioni. La prima è evidente: le visite ispettive avrebbero generato di fatto un’incompatibilità ambientale, per cui si è reso necessario il trasferimento d’ufficio. Ma il trasferimento d’ufficio può essere imposto ad un Dirigente Scolastico?Il trasferimento è uno strumento ben noto nel settore della scuola, che ha generato nel corso degli anni tanti ricorsi. Inoltre, l’istituto del trasferimento per “incompatibilità ambientale”, disciplinato dall’art. 468 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994,n. 297, attualmente vigente per il personale docente, non dovrebbe essere più applicabile ai Dirigenti Scolastici. Il trasferimento non dovrebbe più esistere per i Dirigenti dello Stato, in quanto non esiste conseguentemente nel Contratto dell’Area V della Dirigenza Scolastica. Un tale istituto è perciò inapplicabile ai Dirigenti Scolastici, che, al pari degli altri Dirigenti, ricevono incarichi, mutamento e revoca di incarichi. E tutto ciò è già regolato dal D.L.vo 165/2001 e dal CCNL 11 aprile 2006 della Dirigenza Scolastica, a cui fa palesemente riferimento il Decreto che ha portato la Dirigente Pirozzi dal Convitto di Maddalonial “Gaglione” di Capodrise. La materia è complessa, ma nel frattempo ci si interroga sulla regolarità del deliberato di trasferimento della Dirigente del Convitto. Non era più corretto ricorrere ad un provvedimento ad personam, senza ricorrere al trasferimento d’ufficio? L’ USR della Campania avrebbe dovuto adottare un provvedimento scisso dalla mobilità a cui si partecipa per titoli, per anzianità di servizio e i benefici riconosciuti dalle normative o ha agito correttamente nell’adottare la misura di mobilità come da decreto del 14 giugno del 2019? A questo punto non si escludono contenziosi legali, per quello che è diventato un caso nazionale.

Redazione