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MADDALONI- Buona la teoria e pessima la pratica. Infortunio di Riscossa di Maddaloni. Ieri mattina i consiglieri comunali Claudio Marone, Giuseppe Carfora e Giuseppe Magliocca, hanno protocollato una nota rivolta all’assessore alle Attività Produttive Enzo Lerro per chiedere che si attuino tutti gli atti amministrativi per spostare l’orario di apertura del mercato ortofrutticolo alle ore notturne a partire dal 1 settembre 2020. Un principio condivisibile anche perchè è una disposizione contenuta nel nuovo regolamento licenziato dal consiglio comunale. Tutto bene se non fosse che il provvedimento è irrealizzabile per il più inquietante e concreto dei motivi: la struttura non ha un impianto di illuminazione esterno a norma e manca pure la torre faro. E qui, la situazione diventa molto seria. E perchè non c’è l’illuminazione esterna secondo legge? Per il più scabroso dei motivi: una parte dei fondi sono stati stornati per fare i lavori urgenti di adeguamento ordinati dall’Asl e dai Carabinieri dopo il sequestro. Insomma, sono finiti nei 140 mila euro di debiti fuori bilancio scaricati sul groppone dei contribuenti per danni causati esclusivamente da chi utilizza la struttura. Insomma, ancora una volta ha pagato Pantalone per il business dei privati. Una storia arcinota. Per il mercato notturno il comune dovrebbe investire ancora altri soldi.. Ma quello che è destinato a fare la salire la temperatura politica sono altri due aspetti. La nota narra che i concessionari siano favorevoli. E già si prepara la tempesta perfetta perchè si apre il capitolo delle morosità: tutti i concessionari hanno saldato le pendenze creditizie? E se qualcuno non lo ha fatto, a che punto sono le procedure di revoca? La temperatura sale vertiginosamente. Secondo regolamento, il mercato si dovrebbe autofinanziare. Quindi i lavori per la torre faro si possono fare ma attingendo dal gettito dei canoni di locazione. A quanto ammonta il gettito? Ma l’emergenza non è finita: il comune sarà costretto a creare un cancello per chiudere il padiglione est. Nonostante la creazione di piazzole per i rifiuti, la collocazione degli scarrabili e la raccolta differenziazione continua e non essere ottimale. Le aziende di ritiro hanno lamentano al presenza e persistenza di rifiuti indifferenziati. Insomma, vogliamo iscriverci all’univesità ma abbiamo ancora problemi con le basi della scuola elementare…

Redazione