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MADDALONI- Ma quale polemiche sul Puc? Molte chiacchiere e pochi fatti. Vista l’affluenza, è stata un flop la prima audizione. Questa mattina, ci doveva essere un concerto con orchestra schierata al gran completo e il coro spinto a cantare a pieni polmoni. E’ stata una suonata per pochi intimi: una esibizione per un concerto da camera per addetti ai lavori. Pochissimi i “professori di mandolino” (tanto cari al sindaco Andrea De Filippo). Alcuni presenti semplicemente a titolo personale. Dopo 10 anni di polemiche e di attesa, la prima audizione sul Puc (destinata ai cosiddetti soggetti portatori di competenze ambientali o Sca), numericamente parlando, è stata davvero un vero disastro. C’era il sindaco, il Rup, il dirigente dell’ufficio tecnico, il tecnico incaricato per la redazione e pochi altri. Dell’enorme folla di persone che chiacchierano, vociferano e soprattutto delle associazioni ambientaliste nemmeno l’ombra. E’ facile parlare (soprattutto sui marciapiedi e dietro le quinte del Consiglio Comunale). E’ molto più difficile esporsi, argomentare tecnicamente obiezioni, uscire allo scoperto. E’ quello che poi accade alla stampa che si limita a fare da megafono. Ma la denuncia, il confronto e l’articolazione di idee è cosa molto complicata. La crisi della politica e della società civile è tutta qui. E in democrazia, come nella vita, spesso gli assenti hanno sempre torto. Eppure la discussione sul Puc dovrebbe scuotere dalle fondamenta movimenti e partiti. Dove siete? Invece, il Puc è diventato un fatto quasi privato per pochi intimi. Il futuro non interessa a nessuno, salvo discettare sugli addobbi natalizi. Così, dopo 10 anni di lentezze procedurali, la città si scopre senza dibattito, senza futuro e senza speranza. Almeno, la telenovela del Puc sta per volgere al termine. Entro il 2020, dovrebbe essere adottato. Almeno questo. Ma siamo al minimo sindacale. La verità è che la città non ci crede più. Il Consiglio Comunale rappresenta solo se stesso e non guarda al di là del proprio ombelico. E i giovani se ne vanno. E se i titolari del futuro vanno altrove, è chiaro che non interessa a nessuno parlare di uno strumento che dovrebbe pianificare la Maddaloni del prossimo decennio/ventennio.

Redazione