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MADDALONI- (di Elio Bove) Cronaca di una morte annunciata. Dalle bacchettate a Salvini al ritiro della mozione di sfiducia, con un finale che fa dello stesso Ministro degli Interni un uomo irresponsabile per una crisi aperta, ma chiusa per senso di responsabilità dal Premier Conte. E’ stato detto di tutto e di più ieri al Senato, nella resa dei conti del governo giallo – verde.  “Chi ha compiti di responsabilità istituzionale dovrebbe evitare durante i comizi di accostare agli slogan politici i simboli religiosi”, ha tenuto a precisare il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

on. Antonio Del Monaco

Che ne pensa, On Del Monaco?

Salvini sta tirando in ballo tutto quello che ha a portata di mano, creando solo caciara e confondendo il sacro con il profano. I simboli religiosi sono da lui utilizzati in modo inappropriato, in luoghi inappropriati e senza alcun rispetto.

On. Del Monaco, vuole forse avallare la tesi del Presidente Antimafia?

Se il Presidente Morra ha detto che sa bene che in Calabria ostentare crocefisso e rosario è un segnale alla ‘ndrangheta, avrà le sue buone motivazioni. Non ho elementi per avallare o accusare, ma se Morra ha ben specificato che ostentare il rosario in Calabria è un messaggio alla ‘ndrangheta, qualcosa significherà. Un’affermazione del genere riferita in occasione della sfiducia al governo e per di più coram populo,assume un significato da non sottovalutare per l’accostamento fatto dal Presidente dell’Antimafia.

Ritorniamo al dibattito di ieri al Senato. Pericoloso, autoritario, preoccupante, inefficace, incosciente, qual è l’aggettivo che più si addice a Salvini?

Sarà un refrain che durerà per molto tempo. Dopo aver assassinato platealmente il governo, adesso Salvini farà la vittima. Al pericoloso, all’autoritario, al preoccupante, all’inefficace e all’incosciente, unirà anche la storiella che già c’era un accordo tra i 5 Stelle e il Pd ed andrà avanti chissà per quanto tempo. Purtroppo il personaggio si è rivelato per quello che è e non per quello che si è presentato.E’ diventato patetico e di questo pure gli italiani se ne sono accorti. Non ammetterà nemmeno sotto tortura che suoi errori sono gravissimi e più va avanti e più si farà del male. Ad ogni suo errore cerca sempre di mettere una pezza a colori. Anche i suoi l’hanno capito.

La patata bollente è passata nelle mani del Presidente della Repubblica. Che succederà da questo momento?

Al di là delle arrampicature sugli specchi di Salvini, che ha causato questa situazione, può succedere di tutto. Non escludo il voto. Un nuovo governo dipende da tante cose, ma non bisogna darlo per scontato. Il tempo è poco e il Presidente Mattarella vuole risolvere la crisi in poco tempo.

E’ vero quindi che non eravate preparati per affrontare questa situazione?

C’eravamo salutati con i colleghi della Lega, dandoci appuntamento a settembre. Poi non si è capito più niente. Il popolo è disorientato e preoccupato. Lo siamo anche noi che dobbiamo trasmettere certezze. Queste certezze, però, sono solo di Salvini.

Redazione