MADDALONI- Tra polemiche, ricorsi e una difficile transizione al vertice del Convitto nazionale “Giordano Bruno” si sta perdendo di vista qualla che risulta essere, a tutti gli effetti, una vera emergenza nella tutela dell’area monumentale. Cresce il livello delle polemiche, cresce la tensione e continua pure il distacco del pavimento del salone monumentale. Un terzo del vasto locale (lungo 70 metri) ha subito un parziale disancoraggio del pavimento in cotto, rifatto integralmente negli anni ’80. Una problema gestibilissimo in una situazione di normalità gestionale. Normalità che non c’è. E poichè il fattore tempo è decisivo e il distacco è in continua evoluzione, siamo di fatto piombati nell’emergenza. Resta la perplessità tecnica per un fenomeno inatteso. Saranno state forse le escursioni termiche di questi giorni, forse più probabile l’assenza di spazi per contenere le dilatazioni termiche ad innescare un evento. Adesso bisogna fare presto prima che il danno assuma proporzioni anch’esso straordinarie.