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Martedì 4 Luglio 2017, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, una delegazione di lavoratori della Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni (Caserta) ha incontrato il Presidente della Sezione fallimentare, dott. Gian Piero Scoppa per rappresentare, al magistrato, i problemi connessi al loro status lavorativo di dipendenti del Villaggio dei Ragazzi. La delegazione, in particolare, ha esternato all’Autorità competente il timore che un provvedimento definitivo di conferma della inammissibilità della procedura da composizione della crisi da sovraindebitamento possa produrre effetti deleteri, in termini eufemistici, sulla stessa esistenza dell’Opera fondata da Don Salvatore d’Angelo nel lontano 1947. La pronunzia giudiziaria, infatti, riconoscendo l’Istituzione quale Ente economico in virtù della riscossione delle rette scolastiche, il cui ammontare non rappresenta certo un elemento ponderante rispetto alle entrate totali del “Villaggio”, esporrebbe la stessa ai ricorsi di fallimento di qualsivoglia creditore e potrebbe costituire un ostacolo alla ricezione dell’erogazione del contributo regionale che rappresenta l’unica vera fonte di sostentamento. Ciò posto, svanirebbero nel nulla 171 posti di lavoro, occorrerebbe ricollocare nelle scuole della provincia di Caserta, con non poche difficoltà, viste le note vicende finanziarie che la stessa sta attraversando, circa 500 studenti, per molti dei quali, in considerazione della specificità degli indirizzi di studio intrapresi, la ricollocazione sarebbe possibile addirittura fuori regione (con tutti gli oneri del caso), servirebbe trovare una soluzione ai disagi di circa 40 convittori, alcuni dei quali con specifiche problematiche, si perderebbe l’unica Scuola Universitaria esistente sul territorio maddalonese: senza la Scuola per Mediatori Linguistici Maddaloni perderebbe moltissimo dal punto di vista della formazione linguistica, della cultura e anche dal punto di vista economico e sociale. Altresì, la rappresentanza sindacale ha esternato al dott. Scoppa la preoccupazione che la conferma definitiva del summenzionato provvedimento possa annullare, di fatto, una serie di azioni intraprese dall’attuale gestione commissariale miranti all’ottimizzazione del contributo regionale ai fini della morigeratezza della spesa e dell’aumento delle entrate, alla normalizzazione stipendiale ed organizzativa. Al signor Presidente, la delegazione ha chiesto di mettere in atto ogni sforzo utile a salvare l’Istituzione maddalonese che rappresenta, per tutto il territorio campano e non solo, un patrimonio importante nel settore socio-assistenziale, educativo, istruttivo e formativo, fatto di competenze, di innovazione e professionalità, oltre che essere un presidio di prevenzione alla criminalità ed un punto di riferimento della lotta al triste fenomeno della dispersione scolastica. “La Fondazione – ha dichiarato il Coordinamento dei lavoratori a difesa del Villaggio dei Ragazzi – ha ancora le gambe per camminare e guardare al proprio futuro. Occorre, però, che le Autorità competenti tutte creino le condizioni affinchè il momento di grave crisi venga superato senza ulteriori traumi per i lavoratori che dalla Fondazione traggono il sostentamento per sé e le proprie famiglie”.
Il coordinamento dei lavoratori a difesa del Villaggio dei Ragazzi

bocchetti