00 3 min 4 anni

MADDALONI- Cose concrete. Soldi subito per aiutare chi, nelle prossime settimane, sarà in difficoltà anche per mangiare. Non bisognava mica aspettare l’annuncio del premier Conte (quattro miliardi di euro per il sostegno di prima necessità ai comuni) per scoprire che a Maddaloni, e non solo, serve un piano di intervento immediato. Così. Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva), dopo avere proposto un impegno diretto del comune (sotto forma si servizi, coordinamento degli aiuti e risorse) avanza anche la proposta economica.

Angelo Tenneriello

Insomma, oltre all’impegno del volontariato e alla tradizionale forma di assistenza ci sarebbero i soldi da spendere subito per gli indigenti?

Assolutamente si. Ho detto e ridetto che il Comune deve coordinare tutte le attività già esistenti sul territorio. Ma dico di più: il comune ha i soldi da investire in un fondo sociale straordinario.

Quali?

Poichè stiamo parlando di aiuto, anche o soprattutto alimentari, ci sono i risparmi realizzati con la sospensione del commissioni: 11 mila euro. Che vanno sommati al fondo di solidarietà già realizzato con i tagli al costo della politica che si aggira sui 60 mila euro. E adesso di può fare di più.

Cosa?

Questa emergenza sanitaria, la cui durata non è possibile prevedere, avrà effetti purtroppo prevedibilissimi: il crollo del potere di acquisto delle famiglie monoreddito, e dei tantissimi che sono precari e vivono o sopravvivono grazie al lavoro sommerso. Quindi, è arrivato il momento di fare scelte coraggiose. A partire da me, la totalità degli indennizzi dei consiglieri comunali siano destinati a rimpinguare il fondo di solidarietà

Ma di quanto si tratta?

Rinuncio alla mi indennità. Se tutti faranno lo stesso ci sarà un fondo di oltre centomila euro.

Basta?

A questo vanno aggiunte le indennità degli assessori. Euro più o euro meno, sono disponibili (nell’arco di un anno) oltre 150 mila euro da destinare alle famiglie che non possono sostentarsi.

E’ una provocazione?

Non è il momento di giocare. La situazione è difficile. Cancellare i costi della politica e destinare i proventi al sostegno di chi non può sbarcare il lunario. E’ il minimo che si può chiedere a chi occupa un ruolo nelle istituzioni.

Quindi è una proposta?

Assolutamente si. Si sospenda il pagamento dio amministratori e consiglieri. I soldi siano destinati a chi non può mangiare o ha difficoltà di sopravvivenza. Io aderisco da subito. Aspetto un’adesione in massa. Diversamente, il rifiuto sia spiegato dati alla mano. Fatti e non parole. I nostri concittadini hanno bisogno di solidarietà concreta.

Redazione