00 2 min 3 anni

MADDALONI- L’emozione della prima volta. Prima ordinanza firmata da Gigi Bove e prima contestazione sindacale. E’ dura la vita da Imperatore e forse lo è ancora di più da vice-imperatore. Il vicesindaco Bove firma l’ordinanza di chiusura e sanificazione del comune per tre giorni. E si becca una ramanzina dai sindacati. Tre giorni di chiusura non sono uguali per tutti. I vigili urbani restano in campo per i servizi essenziali. E trona la solita storia degli degli uffici “che contano” da un lato e dall’altro la Polizia Municipale. C’è ancora la diffida al datore di lavoro ad “adempiere misure di prevenzione e protezione per il personale a rischio contagio“.

Giuseppe De Lucia (Csa-Ral)

Giuseppe De Lucia la storia di ripete?

Si ripete sempre uguale a se stessa. In tempi non sospetti abbiamo, come accade puntualmente da oltre un ventennio, abbiamo sollevato questioni di merito inappuntabili. Stiamo parando di corretta gestione delle misure di prevenzione non di inciucio di paese.

Non siete d’accordo con la chiusura del comune?

Non siamo d’accordo con la chiusura tardiva del comune che andava fatta contestualmente allo screening di massa. Però…

Però…

Mentre la Polizia Municipale è in campo altri settori del comune hanno tagliato la corda. I vigili sempre in prima fila nelle emergenze e all’ultimo posto dei ristori. I primi nel riscuotere emolumenti sono anche i primi a chiudere i battenti.

Cosa contestate?

Rinnoviamo la diffida, inoltrata per tutti i lavoratori lo scorso novembre, sulla mancanza di corrette procedure per la protezione e prevenzione dei lavoratori. La lentezza delle decisioni non ci è piaciuta.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Csa-2-727x1024.jpg
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Csa1.jpg
Redazione