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MADDALONI- La «fase 2» rinviata di almeno sette giorni. Se la ripertura delle ville comunali è uno degli eventi simbolo della riapertura progressiva, a Maddaloni, il sindaco De Filippo sceglie la sicurezza e rinvia tutto di sette giorni.

Andrea De Filippo

Sindaco, l’ accesso alle ville comunali ancora tutto da pianificare. Che succederà?

Va premesso, come accadrà da domani per il cimitero, che non siamo al cospetto di una riapertura indifferenziata ma solo progressiva, parziale, scaglionata in sicurezza e nel totale rispetto delle norme del distanziamento sociale. Tanto premesso, sulle aree verdi comunali sono in corso verifiche e interventi per rendere la fruizione sostenibile cioè sicura.

Quindi in pratica che sta succedendo?

E’ forte la richiesta di accesso agli spazi aperti. Tanto premesso serve un necessario supplemento di manutenzioni straordinarie. Ma l’aspetto socialmente più problematico è impedire l’accesso alle aree gioco ai bambini. La direttiva è chiara: l’area gioca deve essere inibita. Pertanto, insieme ai lavori di pulizia, sanificazione supplementare, vanno isolate le giostrine. Sarà poi difficile spiegare ai più piccoli che la principale attrazione è vietata.

C’è anche un supplemento di manutenzione ordinaria?

Nella grande villa di piazza della Pace, inoltre, dovrà essere completato (dopo mesi di chiusura) un vasto diserbamento.

Senza abusare di frasi fatte, si può dire che, anche per l’utilizzo delle ville, nulla sarà più come prima?

Purtroppo si. Gli accessi saranno controllati e ci sarà una vigilanza rafforzata forse affidata alla Protezione Civile.

Si può ipetizzare un contigentamento degli ingressi?

Non lo escludo. Ma decideremo a breve. Uno scaglionamento, di fatto, già esiste è il caso della fascia oraria (dalle 16 alle 18) concessa ai disabili affetti da autismo e al loro accompagnatore. Ma decideremo alla fine come disciplinare l’afflusso.

Redazione