00 6 min 3 anni
Come ogni venerdì la diretta Facebook del presidente della Campania: “Continui attacchi mediatici, il Governo arriva sempre dopo di noi. Ci sono sindaci che preferiscono stare in televisione”

“Oggi abbiamo 3900 nuovi contagi su quasi 25 mila tamponi. La percentuale di positivi sui tamponi fatti scende leggermente, speriamo sia una tendenza”. Comincia così la rituale diretta Facebook del venerdì di Vincenzo De Luca, presidente della Campania. “C’è il 27% dei posti di terapia intensiva occupati, ci sono abbastanza posti letto per fronteggiare l’emergenza. Sta migliorando anche il tempo del risultato dei tamponi e la Campania resta oggi la regione con il tasso più basso di mortalità da Covid. Ovviamente in questa settimana non sono mancati gli attacchi, lo sciacallaggio mediatico e le iniziative di qualche personaggio in cerca di pubblicità”.

“L’UNICO A PRENDERE DECISIONI NETTE”

“Noi avevamo dichiarato di voler chiudere tutto ad ottobre, per fronteggiare al meglio la pandemia e arrivare tranquillamente a Natale. Il governo ha fatto altre scelte, prendendo misure tagliuzzate e progressive. Una decisione sbagliata, perché sono aumentati i contagi e i decessi. L’unico che ha preso una posizione netta è stato il sottoscritto. Prendiamo ad esempio le scuole che noi abbiamo chiuso un mese fa, mentre la ministra Azzolina le ha lasciate aperte. Oggi sono state chiuse e nessuno ci ha chiesto scusa. Nessuno poi ha scelto di coinvolgere tutte le forze di polizia: come si possono far rispettare le misure anti-covid senza controllo? È incredibile che coloro che hanno banalizzato il problema e non ha mosso un dito per contrastare la pandemia oggi sono diventati tutti rigoristi. Noi in Campania abbiamo sempre scelto la linea del rigore, abbiamo agito prima, da soli, tutti gli altri sono arrivati dopo”.

ATTACCO A DE MAGISTRIS

Il Comune di Napoli, a differenza della Regione, non ha preso misure per contrastare la movida, nonostante arrivassero negli ospedali ragazzini in come etilico. Lo scorso fine settimana il lungomare di Napoli era pieno di persone: si tratta di un assembramento vietato dalla legge, sarebbero dovuti intervenire le forze di polizia municipali. Non c’era nessuno. Sono state immagini che hanno fatto il giro del mondo, che cambiano il giudizio su Napoli e che determinano non una zona rossa ma stra-rossa. Chi avrebbe dovuto prendere decisioni in merito stava in televisione a farsi pubblicità per sporcare l’immagine di Napoli. Avevo esortato i sindaci a fare delle scelte, in tanti hanno chiuso piazze o il lungomare di varie città come Pozzuoli, hanno preso decisioni coraggiose. Tranne chi preferisce stare in televisione”.

Casertana, presentato il ds Pastore: “Valuteremo gli interventi da fare, campionato anomalo”

LE CRITICHE AL GOVERNO

“A settembre abbiamo reso obbligatorio l’usa della mascherina, il Governo come sempre è arrivato due settimane dopo. Tante misure che noi abbiamo preso in anticipo, ricevendo attacchi e insulti, sono state assunte sempre dopo dal governo”.

L’ATTACCO AI MEDIA

“Non manca giorno in cui ci sono trasmissioni che dedicano attenzioni alla Campania. Non vedevano l’ora di vedere la nostra regione in zona arancione, sono usciti pazzi quando siamo stati collocati in quella gialla. Un’intera settimana a dibattere sul colore della Campania: una divisione dell’Italia inutile visto che avremmo dovuto chiudere ad ottobre. Da lunedì non mancano attacchi dalle televisioni. «Arrivano gli ispettori del ministero»: falso! «Ci sono indagini della procura»: falso! «In Campania ci sono le fila delle ambulanze fuori gli ospedali»: ci sono in tutta la Nazione. Ma come sempre l’attenzione è solo sulla Campania. «Arriva l’ospedale da campo dell’esercito»: falso! Una palla, ma non si è parlato d’altro. Poi la morte del paziente al Cardarelli, con il video fatto da un signore che ha avuto lo stomaco animalesco, con una persona deceduta, di fare un video. Anziché restare sconvolto ha trovato il tempo di metterlo sui social. Ovviamente è stato un altro motivo di sciacallaggio. Purtroppo la Campania per qualcuno e per qualche campano deve essere il peggio d’Italia, altrimenti stanno male”.

L’ANNUNCIO DI ALTRE MISURE

“Oggi abbiamo preso delle misure ancora più rigorose, a partire dai lungomare. Noi, non gli altri che si sono svegliati dopo due mesi. Se poi il Governo ne prende altrettante meglio tardi che mai. Non abbiamo bisogno di ospedali da campo, ma di anestesisti, pneumologi. Chiudo chiedendo ai miei concittadini orgoglio napoletano e campano. Ringraziamo tutte le televisioni che quotidianamente ci dedicano attenzione, senza sapere che qui abbiamo fatto un miracolo con 20 mila risorse in meno. Grazie al nostro personale medico-sanitario campano: se non avessimo chiuso le scuole, fatto i piani Covid e controllato chi veniva dall’estero oggi avremmo il triplo dei contagiati. E non avremmo raddoppiato i posti di terapia intensiva: siamo vicino agli 800 posti, ma poi serve il personale specializzato. Non date retta a chi parla per sentito dire”.

LA DIRETTA FACEBOOK DI DE LUCA

PER TUTTE LE NOTIZIE DI GIORNALENEWS CLICCA QUI

Luigi Ottobre