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MADDALONI- E’ già operativo. Dopo aver organizzato i reparti ed è in corso l’allestimento strumentale, è arrivato pure il momento degli operatori. Schierato un esercito di parasanitari (infermieri e anche operatori socio-sanitari) mai visto prima. I numeri destano impressione rispetto alle penuria di personale conosciuto nell’ultimo decennio. Preventivato l’impiego di ben 55 infermieri che si aggiungeranno a quelli già presenti. Il plotone degli infermieri deve garantire ben cinque turni. In aggiunta, l’assistenza in un nosocomio specializzato, finalizzato alla rianimazione al contatto infettivo, moltiplica per tre il rapporto tra degenti e infermieri. Rispetto a quello tradizionale di un degente per 1,5 parasanitari, si passa ad rapporto di almeno uno a tre. Da questo punto di vista, lo sforzo finanziario, organizzativo e occupazionale della Regione è notevole. Il personale aggiuntivo arriva dallo scorrimento delle graduatorie. Un aumento cospicuo è atteso anche per gli operatori socio-sanitari che, rispetto al passato, dovranno garantire anche i turni di notte. Più complicato è il potenziamento degli organici del personale medico. E’ necessario il rafforzamento del numero di anestesisti con annessi pneumologi e infettivologi. Per la cronaca è tornato in servizio anche Rino De Lucia, il pneumologo e già direttore sanitario (appena collocato in pensione) per rafforzare gli organici. Sta entrando a regime la macchina e il personale che dovrà fare funzionare il “Covid Hospital” con la sua terapia intensiva (16/17 posti), più i nove ricavati nelle sale operatorie posti, a cui va aggiungere il trattamento subintensivo e 40 posti letto ricavati dai reparti di chirurgia e medicina. E’ il caso di sottolineare che non è previsto un accesso al Pronto Soccorso. Non sono ammesse visite de parenti e nemmeno accessi in caso di ipotetici decessi. Intanto, i primi ventilatori sono stati installati nel blocco chirurgico. Chi sarà sottoposto a tampone, accederà alle stanze di isolamento temporaneo, sotto il monitoraggio di telecamere e la vigilanza diretta del personale nell’attesa dell’esame.

Redazione