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MADDALONI- (di Elio Bove) La prossima settimana si entrerà nel vivo della crisi. Volano stacci, dopo lo strappo di Salvini. Non si esclude una nuova maggioranza, ma per i 5 Stelle il bersaglio da colpire è sempre lui, Matteo Salvini, artefice della crisi e incartato sulle sue posizioni. Il Portavoce dei grillini sul territorio, on. Antonio Del Monaco, è fermo nel suo giudizio sul leader della Lega: “E’ ossessionato dalla sua mania di potere a tutti costi. Un’ossessione aggravata da un disturbo bipolare, che lo porta ad estremizzare i suoi atteggiamenti. Prima la sfiducia a Conte e poi la disperata apertura al Senato di voler ricucire lo strappo con il Movimento. Nella sua testa ci sono solo quei pieni poteri, che appartengono a quelle fissazioni che ti fanno vivere malissimo”.

on. Antonio Del Monaco

Partiamo dall’ossessione del potere, on. Del Monaco…

E’ talmente forte, che non si accorge dei suoi errori. Prima il ricorso anticipato del voto, sfiduciando de visu il Presidente Conte e poi il dietrofront, perché di questo si è trattato, chiedendo di completare l’iter del taglio dei parlamentari, per rimettere i cocchi al suo posto. In ogni caso, nei due passaggi ha fatto capire che è a digiuno delle più elementari regole costituzionali: in una repubblica parlamentare, la sfiducia va parlamentarizzata, mentre una nuova legge elettorale va sottoposta a referendum consultivo e alla definizione di nuovi collegi elettorali.

Ecco il punto critico: la repubblica parlamentare e le nuove maggioranze…

Non so che cosa succederà, ma una repubblica parlamentare è tale per cui nuove maggioranze vanno ricercate. Se prima c’è stata una maggioranza tra i due partiti usciti vittoriosi alle politiche ultime, non si può escludere una nuova maggioranza tra il primo ed il secondo partito più votati, sempre alle ultime elezioni politiche.

Ma Salvini è abbagliato dai sondaggi e dal voto delle Europee?

Ecco il problema che l’ossessiona. Ha davanti solo questi due riferimenti. Perciò la questione si sgancia dalla dimensione politica e diventa patologica in Salvini. A questo va abbinato la lealtà, che per lui è solo di convenienza. Ha buttato all’aria il lavoro e l’alleanza, in nome dei sondaggi. Questo ci dà la certezza che è inaffidabile e per niente credibile su quello che dice e propone.

Ammesso che ci sarà un nuovo governo, per la prima volta Pd e Movimento 5 Stelle si troveranno a dover condividere un percorso nuovo e per tanti aspetti inedito…

Non è così. Dopo l’elezione di Ursula von derLeyen a presidente della Commissione UE, Pd e 5 Stelle già fanno maggioranza con Forza Italia. Il Movimento Cinque Stelle con i suoi 14 eurodeputati esprime il vicepresidente del Parlamento europeo, Massimo Castaldo. Questo non significa che da noi è già tutto fatto. La strada non è facile da percorrere, anche se i rancori e i malumori del passato sono stati abbondantemente superati.

Redazione