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MADDALONI- Si cambia registro. Anzi si cambia la convenzione o meglio la bozza dell’accordo sulle opere sostitutive, i sistemi di viabilità alternativa e la soppressione dei passaggi a livello sul territorio. Nuova interlocuzione e nuova faccia a faccia tra l’amministratore delegato di Rfi ing. Maurizio Gentile e l’on. Antonio De Monaco. Cronaca di un pomeriggio romano che ha riannodato il filo di un dialogo mai interrotto. Emendati i punti critici. L’Ad di Rfi ha confermato tutti gli accordi, stipulati a più riprese con il sindaco Andrea De Filippo. Con l’on. Antonio Del Monaco parliamo dell’esito di un pomeriggio romano molto proficuo.

Onorevole Del Monaco ci eravamo lasciati con un passo indietro. Oggi, cosa è successo?

Quello che avevamo auspicato e detto: i punti controversi della bozza di convenzione, rilevati dal sindaco Andrea De Filippo, saranno cambiati. L’ing. Gentile ha colto le criticità sulle modalità di intervento in via Appia ma anche sui criteri di assunzione di responsabilità sulle opere.

Può essere più esplicito?

Allora, è intento di Rfi di siglare un cronoprogramma vincolante delle opere. Nella fattispecie in via Appia, qualsivoglia chiusura non potrà essere che successiva o al massimo contemporanea al completamento di tutte le opere: passaggio pedonale e bretella carrabile.

Prima si fanno le opere sostitutive e poi si chiude?

Non potrebbe essere diversamente. L’Ad di Rfi ha ammesso che la convenzione stessa non è stata scritta in maniera chiara e non riflette la globalità dell’intesa e i principi che si sono persegui fino ad oggi. Una intesa onnicompresiva che archivia tutti i contenziosi e restituisce al territorio infrastrutture più che necessarie. Poi relativamente alla questione della responsabilità, Rfi vuole il pieno consenso del territorio alle opere che saranno realizzare secondo le richieste dell’amministrazione.

Ma in concreto, ora che succede?

Ora, la convenzione emendata e corretta sarà inviata al comune. Si ritornerà a Roma solo per firmarla: il tempo delle interlocuzioni è finito. Va sottoscritto l’accordo quadro.

Insomma, una cosa è discutere con i vertici e un’altra con i funzionari?

Questi ultimi non hanno nè potere contrattuale e nè quello decisionale. Il nostro obiettivo è ricucire un discorso che si è interrotto solo per qualche istante. E oggi così è stato.

Esistono delle date?

Orientativamente è confermata quella del 12 aprile. nel frattempo, si lavorerà alla convenzione, alle sue modifiche e infine alla preparazione del testo definitvo che accoglie le richieste del comune. Poi si procederà alla firma. Vigileremo affinchè tutti i passaggi, quelli immediati e quelli futuri siano eseguiti correttamente e i patti siano onorati.ante sulla costruzione delle opere sostitutive e per la soppressione dei passaggi a livello.

Redazione