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L’arch. Gianni De Santis scrive e muove rilievi e formula riserve e contestazioni. L’arch. Romano Bernasconi (redattore del Puc) risponde esponendo la logica e la funzione del lavoro svolto. Molto volentieri riportiamo la nota che anima il confronto sul Puc: “Napoli 20.11. 2018
Spett. Maddaloni news
Prot.54/18
Oggetto: Comune di Maddaloni: Piano Urbanistico Comunale –
Egregio Direttore,
non è mia intenzione alimentare ulteriori polemiche. Mi riferisco alla garbata lettera dell’Arch. Gianni de Santis per confermare che la consegna del Preliminare e del Rapporto Preliminare Ambientale nel settembre 2016 non è stata e noni voleva essere una forzatura bensì un adempimento alle norme contrattuali che disciplinano il rapporto tra la Committente e l’ATP da me rappresentata.
Si tenga presente che nel 2015 la GM In carica aveva notificato allo scrivente la delibera relativa agli Indirizzi programmatici e che nello stesso anno era stato sottoscritto l’atto aggiuntivo per rendere le procedure della convenzione conformi a quelle del Regolamento di attuazione della legge 16/2004; che era in carica l’Ufficio di Piano, alle cui sedute ero regolarmente invitato per discutere con i Colleghi le varie tematiche afferenti l’assetto del territorio. Vi erano quindi tutte le condizioni per redigere il Preliminare.
Si aggiunga anche che i relativi elaborati, privi di efficacia prescrittiva, avrebbero potuto consentire, come pur segnalato in una mia nota al Commissario e al RUP, alle forze politiche nel dibattito elettorale di discutere su temi concreti e non su ipotesi prive di sostegno scientifico, ricorrendo spesso ad enunciazioni trite e ritrite. Ovviamente tale dibattito qualora si fosse sviluppato, senza assumere decisioni di merito, avrebbe permesso alla futura Amministrazione di disporre di proposte e opzioni da valutare”.
Cordiali saluti
Romano Bernasconi

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