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MADDALONI- Prove “tecniche di cittadinanza attiva”: vigilanza, partecipazione e suggerimenti su come risollevare, riqualificare e avviare al recupero funzionale ma Annunziata. Ieri sera, dopo e nonostante la grandinata, c’è stata la prima riunione del nascente comitato civico. Presenti Franco Roberti, Massimo Napolitano, Antimo Suppa, Filippo Coppolino e Carla Vigliotta che è stata nominata portavoce. Già lavoro per preparare lo statuto del comitato. L’orientamento condiviso è che, dopo l’urgente messa in sicurezza, bisogna affrontare la sfida del recupero. E per affrontarla al meglio bisogna presentare proposte, raccogliere le idee studio e tutte le tesi di laurea prodotte da giovani maddalonesi sul complesso, e pure progetti in fase preliminare o abbozzati. Insomma non solo denuncia ma soprattutto proposta. E’ questa l’essenza della cittadinanza attiva al servizio del territorio per abbandonare la strada cieca dei contenziosi all’infinito e dei conflitti di competenza. Tra l’altro, sulla scorta dell’intervento di recupero dell’area confinante con il convento dei carmelitani, esisterebbe un vecchio progetto finanziato e che nella prossima riunione sarà presentato e discusso.

bocchetti