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Il problema della trasparenza degli atti amministrativi e dell’accesso al sito on line sta diventando imbarazzante. Sono mesi che la Commissione Garanzia e Controllo affronta il grave problema della inadeguatezza del Sito istituzionale del Comune di Maddaloni e della difficile reperibilità degli atti inficiando l’applicazione delle norme sulla trasparenza e non garantendo i ai cittadini. Tanto che alla fine scatta la protesta dura e documentata. L’ennesima presa di posizione è il consigliere comunale Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva).

Che il sito istituzionale sia obsoleto, poco friendly cioè poco leggibile o quasi un labirinto è cosa nota, quale è la novità ora?

Le carenze dei servizi creano situazioni più che incresciose che ledono di diritti all’accesso agli atti dei cittadini.

Può essere più preciso?

Premesso che le informazioni vanno cercate in un labirinto e quelle in scadenza spesso non sono segnalate, per oggettiva carenza di impaginazione, è accaduto che il reclutamento di personale (numero 53) operatori socio assistenziali (Osa) e operatori socio sanitari (Oss) non sia stato di facile accesso. Ma la cosa più grave è che il reperimento di informazioni diventa così una corsa ad ostacoli.

In che senso?

Per quanti fossero stati interessati a fare domanda per essere selezionati per i servizi assistenza domiciliare per anziani (Sda) da impiegare per i comuni dell’ambito C2 non solo bisognava monitorare i meandri del sito preistorico. ma peggio il bando è stato pubblicato il 19 marzo con scadenza (per le domande) il 25 marzo. Ora, io non sollevo accuse ma formulo domande: come si può pubblicare in questo modo così carente qualcosa, di scarsamente reperibile, che tra l’altro ha una scadenza così stringente? Altra domanda: questo è un servizio o un disservizio? E poi ancora è tollerabile una cosa del genere?

E’ la conseguenza dell’utilizzo di un sito diciamo molto datato..

No, questo si configura come un disservizio grave. Presenterò una interrogazione su questa inaccettabile vicenda. Non lancio accuse perchè questo disservizio dura da anni. Ma la cosa veramente grave è l’assuefazione a questo stato di cose che si configura come emergenza istituzionale. Lancio un interrogativo che allegherò alla mia interrogazione: chi tutela, risarcisce o giustifica un simile disservizio soprattutto a quanti magari sarebbero stati interessati a cogliere un’opportunità di lavoro?

E’ indignato?

Si sono indignato: così costi e gli effetti dei disservizi vengono sistematicamente scaricati sui cittadini.

Redazione