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Con una lunga e precisa nota le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, scrivono al Prefetto e chiedono di farsi promotore di un’iniziativa che coinvolga i Presidenti di Regione e Provincia, nonché i sindaci del casertano sull’anno problema di dissesto delle strade e sicurezza stradale. Ecco la nota completa.


Le scriventi con la presente intendono rappresentarvi lo staso di pericolo per la pubblica incolumità in cui versano tutte le principali arterie stradali di pertinenza e competenza dei Comuni, della Provincia di Caserta, della Regione e dell’Anas.
Letteralmente vi sono arterie in cui il tasso di rischio per i veicoli e le persone, il totale di dissesto del fondo stradale, la totale mancanza di deflusso delle acque meteoriche, la mancanza di protezioni supera i livelli di guardia.
Tra le tante arterie impraticabili, citiamo solo alcune come emblema di un “rischio certo e documentato che non va taciuto.
L’elenco sarebbe lungo, ma è opportuno segnalare alcune emergenze.
Vogliamo ricordare l’Appia, l’ex statale 265 dei Ponti della Valle, l’ex provinciale Nola-Caserta.
Quest’ultima, oltre ad essere funestata da un fondo strada impraticabile è minacciata dalle periodiche inondazioni del collettore fognario ex Casmez.
Eppure, aperta al transito anche nei momenti di crisi acuta, continua ad essere utilizzata come collegamento tra l’area metropolitana di Napoli (Nola-Villa Literno, asse mediano), la provincia di Caserta (Interporto Sud Europa, varante Anas Maddaloni-S. Maria Capua Vetere) e la provincia di Benevento (Superstrada Fondo Valle Isclero).

Una situazione che ben oltre ogni certificazione di pericolo e rischio per la pubblica e privata incolumità.
Vorremmo ricordare la ex Statale 7 Appia e solo esempio emblematico vi citiamo quella che va da Maddaloni a Santa Maria a Vico, dove gli automobilisti cercano di schivare vere e proprie voragine e crateri.
È davvero uno spettacolo indegno e indecoroso assistere al traffico che scorre su arterie percorse anche dai mezzi pesanti, molti di questi diretti all’Interporto e provenienti dalle cave presenti in zona, nonché dai Bus del Trasporto Pubblico Locale.
In questi giorni poi abbiamo avuto anche la fortuna di vedere il Sogno Borbonico della Reggia di Caserta collegato a Napoli via Mare. Infatti, come sempre, davanti alla stazione ferroviaria di Caserta, Viale Ellittico, si forma un lago artificiale, proprio nei pressi dello stazionamento dei Bus del Servizio Pubblico.
Ovviamente si lascia solo immaginare i disagi per i cittadini e clienti del trasporto pubblico locale e la difficoltà per salire e scendere dai mezzi pubblici, o semplicemente raggiungerli.
Uno stazionamento a Caserta dei Bus davvero inusuale e sul quale abbiamo più volte richiesto la costruzione di un Terminal Bus adeguato, a norma e degno di questo nome.
Ci sono spazi adeguati, ma manca assolutamente la volontà politica per costruirlo, nonostante ci siano tutte le condizioni anche per creare un Sistema di interconnessione Ferro Gomma con la stessa stazione ferroviaria di Caserta.
Per la città di Caserta ci limitiamo a questo, ma ci sarebbe tanto da segnalare sul solo Comune Capoluogo di Provincia, con strade comunali il cui manto stradale è davvero pericoloso, per non parlare poi della periferia della Città di Caserta, abbandonate a se stesse.
Si parla spesso di SICUREZZA STRADALE, ma nessuno cerca almeno di affrontare questa emergenza che sta facendo danni esorbitanti: danni alle auto, infortuni e incidenti vari con successive denunce e ricorsi, che alla fine pagheranno solo ed esclusivamente i cittadini, con ulteriori appesantimenti dei già disastrati bilanci degli Enti interessati.
Eppure erano stati stanziati fondi per la Sicurezza e la Manutenzione delle Strade, che certamente non giustificano le condizioni in cui versano attualmente tutte le principali arterie dei Comuni e dell’intera Provincia di Caserta.
Con la presente si chiede al Prefetto di farsi promotore di una iniziativa finalizzata a convocare tutti i soggetti interessati e in indirizzo, affinché si possano attivare immediati lavori di emergenza per quanto evidenziato, ma nel contempo attivare una programmazione di radicale risoluzione delle criticità presenti nelle tante arterie stradali della Provincia di Caserta, prima che davvero possano avverarsi anche incidenti mortali.
Nell’attesa di un riscontro alla presente si coglie l’occasione per i distinti saluti.

Redazione On Line