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SAN FELICE A CANCELLO – Divieto di dimora nella Regione Campania. È quanto stabilito dal giudice del Tribunale di Sana Maria Capua Vetere a carico di C. A., 20enne albanese arrestato in flagranza mentre scappava da un appartamento appena “visitato”. Dopo una notte in carcere, torna in libertà il giovane, dopo il rito per direttissima celebrato oggi nella città del foro. Al giovane, che in fase di arresto si è dichiarato senza fissa dimora, è stata riconosciuta tale forma sostitutiva al carcere, probabilmente sia per la giovane età quanto per l’’essere incensurato. Difeso dall’avvocato di fiducia Giovanna Sepe di San Felice a Cancello, è stato altresì ammesso al rito abbreviato che si celebrerà il prossimo 9 febbraio.

I FATTI

Un cittadino residente nella frazione Polvica del Comune di San Felice a Cancello allertava le forze dell’ordine dopo essere stato raggiunto telefonicamente da un vicino, insospettitosi da alcuni rumori e da una luce accesa che provenivano dalla sua abitazione, invitandolo a fare rientro a casa. Tornato a casa, il malcapitato ha subito notato una finestra della veranda forzata e la luce del medesimo vano accesa; nell’appartamento non c’era nessuno ma non poteva escludersi l’ipotesi che ignoti ladri si fossero dati alla fuga solo al suo arrivo e che potessero ancora aggirarsi nei paraggi.

L’ARRIVO DEI MILITARI

Allertati, i Carbinieri immediatamente si dirigevano sul luogo indicato. A poca distanza dal luogo e subito dopo l’arrivo dei militari da una traversa sbucava una Jeep Renegade, con a bordo almeno due persone, i quali alla vista dei carabinieri si davano alla fuga a forte velocità. Ne nasceva un inseguimento supportato da altre pattuglie dei Carabinieri. Proprio mentre una di queste giungeva da Maddaloni, gli uomini dell’Arma si accorgevano della presenza di un individuo a piedi, che alla vista dei militari, dapprima faceva alcuni passi indietro nel tentativo di non essere visto e successivamente tentava la fuga di corsa. I militari insospettiti dalla condotta dello sconosciuto, si mettevano all’inseguimento raggiungendolo e bloccandolo. Immediatamente, i militari procedevano alla perquisizione personale, ritrovando addosso al malvivente oggetti in oro ben celati in alcuni veli per confetti nuziali, preziosi nascosti in una tasca del giubbino, nonché un borsello contenente danaro contante, tre torce e un paio di guanti di colore nero e rosso, uno scaldacollo nero ed un berretto con visiera nero. In tasca all’uomo, poi, veniva rinvenuta una patente di guida albanese intestata ad un’altra persona.

L’INSEGUIMENTO

Altre pattuglie giungevano per completare l’inseguimento della Jeep e magari trovare altri complici dileguatisi nel buio. Infatti, dalla vicina campagna si notava una sagoma di un uomo che al buio e di corsa si dileguava verso la campagna ai piedi della collina di Cancello. Nonostante l’impegno nelle ricerche lo sconosciuto e complice del nominato in oggetto svaniva nel buio della fitta vegetazione. Nel frattempo, la pattuglia della Stazione di Cancello, dopo un lungo inseguimento fino al confinante comune di Cicciano perdeva le tracce dei fuggitivi, che per sfuggire alla cattura abbandonavano l’auto in strada fuggendo a piedi per gli stretti vicoli della cittadina nolana facendo perdere ogni traccia. Messa a setaccio la Jeep i Carabinieri hanno rinvenuto al suo interno un paio di guanti di colore nero e rosso identici a quelli in possesso di C. A., ma anche una carta di identità albanese appartenente ad un altro soggetto, nonché i documenti relativi all’automobile che era stata presa a noleggio dallo stesso cittadino albanese la cui patente è stata trovata nella tasca di C. A..

LA REFURTIVA

Recatosi alla stazione dei Carabinieri di Cancello Scalo, la vittima dei “topi di appartamento” ha riconosciuto senza ombra di dubbio gli oggetti in oro a lui esibiti, per quelli asportati in serata presso la sua abitazione, per poi essergli restituiti.

Stamani, col rito per direttissima, come detto, è stato stabilito il divieto di dimora nella regione, con la decisione finale rinviata il 9 febbraio.

LEGGI IL COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DEI CARABINIERI

Redazione On Line