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MADDALONI- Come cambia la raccolta dei rifiuti al mercato ortofrutticolo? Da mesi, con esattezza da più di una anno, non si parla altro che di discariche e poi di rifiuti combusti, poi ancora di abbandono da parte dei visitatori di rifiuti e prodotti di scarto più di eventuali sversamenti clandestini. Con l’avvento del nuovo sistema di automazione e vigilanza degli ingressi, tutti questo dovrebbe finire. Ma le prescrizioni dei Carabinieri hanno imposto un nuovo sistema di raccolta. Primo, nuove piazzole e nuove aree dedicate. Secondo, sono cominciati i corsi di formazione per il personale Cub addetto alla compostiera di comunità che sarà installata nell’area del mercato ortofrutticolo. Ci sarà una mini-isola ecologica per smaltire solo le fascette di plastica. Mentre la montagna di carta e cartone sarà smaltita attraverso l’ausilio di una pressa. E veniamo all’emergenza: ilproblema del mercato ortofrutticolo è lo smaltimento degli alimenti in eccesso o invenduti. Allora, è stato installato uno scarrabile a tenuta stagna. Poi, secondo i criteri della raccolta differenziata di qualità, sono stati installati uno sarrabile per il legno e uno per l’accumulo dei contenitori in plastica. Veniamo ai numeri: nel momento in cui, molto rari per la verità, qui è stata fatta la raccolta differenziata la percentuale è salita al 42 per ceno. Insomma, fare la raccolta differenziata al mercato ortofrutticolo è una cosa strategica con una ricaduta considerevole sulla percentuale globale per il territorio. Lo stesso principio dovrebbe valere per le scuole, uffici e strutture aperte al pubblico.

Redazione