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Primo tempo di sofferenza per gli azzurri che nella ripresa trovano con Insigne la rete del vantaggio: nel finale Pedro per il pareggio, in pieno recupero Fabian manda in estasi i partenopei

L’andamento lento di Milan e Inter dà al Napoli la nuova opportunità per prendersi la testa della classifica, dopo la delusione della trasferta di Cagliari e la brutta prova di Europa League contro il Barcellona. Un occhio alle milanesi, senza tralasciare le inseguitrici. La Juventus è ora a meno 4 dagli azzurri; l’Atalanta avrà due gare in meno da giocare – domani con la Sampdoria e quella rinviata causa Covid col Torino – ed è quindi potenzialmente a quattro punti dai partenopei; la Lazio, infine, può rientrare nel discorso qualificazione in Champions. Allo stadio Olimpico, Lazio-Napoli diventa un crocevia fondamentale per la stagione di entrambe, in modo particolare per la squadra di Spalletti, sospesa tra un obiettivo insperato ad inizio anno è quello dichiarato di un posto nell’Europa che conta.

PIÙ LAZIO CHE NAPOLI

All’Olimpico si affrontano due squadre che amano fare gioco, impostando la manovra dal basso. Mentre gli azzurri però faticano a costruire commettendo errori negli appoggi, i biancocelesti riescono ad essere pericolosi quando affondano. In effetti, i ragazzi di Sarri, hanno nel primo tempo le migliori occasioni: su tutte il piattone di Luis Alberto dopo 6 minuti – di poco a lato – e un paio di conclusioni di Immobile tra il sesto e il ventesimo. Per il Napoli ci provano Osimhen e Insigne, ma nulla di così pericoloso da impensierire Strakosha. Poi il match cala di ritmo e di occasioni, meglio i laziali dei partenopei.

FABIAN PER LA FESTA NAPOLI

Le difficoltà del Napoli di attaccare si ripresentano anche nella ripresa, a differenza della Lazio che riesce ad arrivare a concludere verso la porta difesa da Ospina. Finché, quasi inaspettatamente, il pallone finisce sul destro di Insigne che trova da fuori area quel gol su azione che mancava dall’11’ maggio 2021 contro l’Udinese. Il vantaggio regala fiducia agli azzurri, che riescono a prendere il mano il controllo del match, alzano il baricentro e provano a trovare il colpo del ko. La Lazio tuttavia non intende uscire sconfitta dinanzi ai propri tifosi e dà vita al forcing nel finale. All’88’ Pedro trova il gran gol che porta in pari in risultato. Sembra finita: al 94′ Fabian trova il sinistro che manda in estasi – e in vetta in classifica – i partenopei.

TABELLINO

Lazio (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Patric (84′ Acerbi), Radu (71′ Hysaj); Milinkovic, Leiva (84′ Basic), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni
A disposizione: Reina, Furlanetto, Kamenovic, Akpa Akpro, André Anderson, Cataldi, Romero, Raul Moro, Cabral, Pedro All. Sarri

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Demme (81′ Lobotka), Fabian; Politano (81′ Ounas), Zielinski (57′ Elmas), Insigne (96′ Juan Jesus); Osimhen
A disposizione: Meret, Marfella, Ghoulam, Zanoli, Mertens, Petagna All. Spalletti

Arbitro: Di Bello di Brindisi Var: Massa Avar: Preti
Reti: 62′ Insigne 88′ Pedro 94′ Fabian
Ammoniti: Radu (L), Zaccagni (L), Mario Rui (N), Mario Rui (N), Fabian (N)
Angoli: 1-5
Recupero: 3′ p.t., 4′ s.t.

Luigi Ottobre