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MADDALONI- Non c’è festività o ponte che tenga. Chi non ha il lavoro non conosce soste o relax. Anche stamattina, gli edili disoccupati sono andati all’Interporto. I cantieri blindati sono chiusi per feste. Comunque il presidio continua e continuerà finchè non si troverà un accordo globale per le riassunzioni con la aziende titolari di commesse (Segesa, Gnarra Costruzioni, Calbit, Cacem e Temar del gruppo Edimo). Il fronte non smobilita. E domani si prepara all’ennesimo incontro/confronto con aziende e Ise. Lo stallo è diventato insostenibile. Il problema vero è che non esiste una soluzione immediata: a complicare i piani di riassunzione a scaglione del personale sono gli effetti delle inchiesta sulle società collegata all’azionista di maggioranza dell’Interporto Sud Europa (Ise). Forse domani ne sapremo qualcosa di più.

Redazione