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di Antonio Del Monaco* Trovato senza vita, Antonio Natale, il 22enne scomparso da casa il 4 ottobre. Ieri sera la macabra scoperta, il corpo del giovane del Parco Verde di Caivano.  È stato ritrovato avvolto in un lenzuolo bianco, abbandonato in un campo rom a Caivano. Potrebbe esserci la mano della camorra, la pista porti a due fratelli che il giovane frequentava. Il cadavere era irriconoscibile, il corpo era martoriato e crivellato di proiettili. Ritornando a Caivano, al Parco Verde, Antonio iniziò a frequentare una famiglia di spacciatori. La madre lo ha denunciato ai Carabinieri per cercare di proteggerlo. Il giorno 4 ottobre esce con alcune persone, e si perdono le tracce, Ieri sera il ritrovamento del cadavere. Non molto tempo fa ho fatto una visita a padre Maurizio Patriciello e abbiamo parlato a lungo con lo sguardo rivolto al parco verde, ancora una volta, mi ha raccontato quello che succede in quel mondo unico, ove la droga è l’unica fonte di ricchezza . Spaccio a cielo aperto, arriva gente da tutte le parti, ormai è diventata la banca di droga, a cui rifornirsi, più grande d’Italia. In sostanza Scampia si è trasferita al parco verde di Caivano? Mi chiedo è possibile che è stato informato il prefetto di tutto ciò che avviene nel parco Verde . Nella stessa giornata dell’ incontro con padre Maurizio, ho fatto visita al campo Rom dove è stato trovato il cadavere di Antonio. Accompagnato dai carabinieri, abbiamo scoperto enormi cumuli d’immondizia tra cui una collina di elettrodomestici, carcasse di macchine bruciate e tantissimi rifiuti speciali . Anche di questo e stato informato il prefetto. Successivamente, in accordo con le forze armate, che svolgono missione di strada sicura, insieme ai carabinieri, la polizia e gli addetti del comune, alla presenza del sindaco, finalmente è stato fatto un censimento. Fortemente voluto da me, almeno sappiamo chi c’è in quel campo, ma è solo l’ inizio di un percorso che doveva partire: nessun segnale all’orizzonte. Non si può dare la croce solo al sindaco , che dopo un paio di mesi dall’ insediamento, ha scritto al prefetto, al quale chiedeva , ” paradossalmente ” l’ abbattimento del parco, tenuto conto che era stato costruito con materiale scadente, post terremoto 80 per uso provvisorio. Scriverò con immediatezza al ministro Lamorgese, a cui chiederò un intervento urgente, tenuto conto che informato il prefetto poco o nulla è stato fatto. Sono sconcertato perché del parco verde si parla da anni e soluzioni?

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione