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NAPOLI- (di Elio Bove) “Frosinone val bene una messa”, secondo il credo di Carletto Ancelotti. Insomma vale la pena di sacrificarsi oggi e pure domani, sapendo che l’azienda Napoli gli assicurerà il minimo sindacale in fatto di calciatori da comprare. Ma la risposta del pubblico pagante sugli spalti di Frosinone non si è fatta attendere: una maglia rispedita al mittente Josè Callejon, con tanto di dedica a tutti gli aziendalisti del Napoli Calcio. Quel “Meritiamo di più”, è forte, calcisticamente parlando. La vera partita l’hanno vinta loro. Ma apriti cielo! “I tifosi paganti sono il male di questo Napoli, secondo in classifica e mortificato da quella maglietta, che è simbolo della fede calcistica”, è stato il commento più gentile di altri tifosi ancora più incazzati. Il nuovo campionato è già iniziato ed è tutto interno alla tifoseria napoletana.’Ccanisciuno è fesso: l’eterno secondo posto non ci sta più bene, nemmeno nei pensieri di chi sa che forse nemmeno più quello sarà alla portata del Napoli. Contrariamente ai moralisti e ai pappagalli di ADL, questa volta i tifosi paganti hanno saputo esprimere, con grande eleganza, il loro disappunto, che va letto nel profondo. Ancelotti ha detto che non ha intenzione di trattenere chi vuole andare via? Fatti suoi, perché da questo momento si fa sul serio e nessuno può più nascondersi, nemmeno lui, che dice di avere ancora estimatori, ma che ha deciso di sedere nuovamente sulla panchina del Napoli. Ancelotti sa bene che a Frosinone sono volate a caso le magliette. E’ un chiaro messaggio all’azienda, che molto probabilmente metterà sul mercato i pezzi da novanta della squadra dei novanta punti dei record di tutti i tempi. Novanta sarà ancora il numero magico del prossimo anno, paura compresa, perché nella peggiore delle ipotesi tanti tifosi si dedicheranno ad altro nelle domeniche calcistiche. Sarà il campionato del riscatto? Speriamo, ma “chest ‘o dicimm ogni anno”, come ripeteva il grande Eduardo al suo Nennillo. E i Nennilli a Napoli si sa da che parte stanno. A proposto, come è finita la partita? Ma chi se ne frega! Tanto abbiamo trovato il nuovo Insigne. Il Napoli può anche vendere il suo gioiellino di casa, tanto per il prossimo anno c’è Younes.Smettiamola però con tutti questi Nennilli,perché da questo momento ci vogliono i grandi in campo e fuori dal campo.

Redazione