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MADDALONI- Fumata bianca. E’ proprio il caso di dirlo. Andiamo al sodo: dopo sei mesi di attesa, otto di polemiche e una valanga di tentativi burocratici andati a vuoto (anche, ad onor del vero, della comprovata imperizia dell’Ufficio tecnico comunale) c’è il via libera della Sorpintendenza. Il cantiere per l’abbattimento e la ricostruzione del “Ponte Vapore” aprirà a breve.

Andrea De Filippo

Sindaco De Filippo cosa è successo stamattina nel vertice chiarificatore in Soprintendenza?

Unitamente ai rappresentanti dei cittadini abbiamo parlato a chiare lettere con il Soprintendente e con il responsabile della procedura arch. Friello. Il fatto nuovo è che ci è stato comunicato, dagli studi effettuati, non sono emersi elementi di valenza architettonica sulla struttura attuale.

Si può abbattere?

Nel dettaglio, l’attuale infrastruttura non è nemmeno quella originaria. Fu ricostruita dalle truppe Alleate nel 1944, dopo il bombardamento dei tedeschi in ritirata, in una posizione delocalizzata. Il ponte attuale non è affatto quello originario.

Quindi?

Quindi, tra otto giorni (entro ilo 18 aprile) avremo finalmente il parere della Soprintendenza. E’ ora nostro impegno assoluto di accelerare le procedure propedeutiche all’apertura dei cantieri che devono ora procedere con somma celerità.

Adesso resta il problema della viabilità sostitutiva….

E’ un problema che stiamo affrontando. La necessità è accelerare i lavori. Adesso, “per aspera ad astra” cioè affronteremo le difficoltà per trovare soluzioni immediate. Adesso, l’attenzione massima è per sbloccare immediatamente i lavori. E di questo abbiamo già investito Rfi in tempo reale.

Redazione