00 3 min 4 anni
Le parole del tecnico degli azzurri al termine della gara persa a San Siro contro l’Inter

Seconda sconfitta nelle ultime 3 partite per il Napoli di Rino Gattuso. Contro l’Inter i partenopei vanno subito in svantaggio ma crescono con il passare dei minuti creando diverse occasioni non sfruttate. Più cinica invece l’Inter che nel secondo tempo firma il definitivo 2-0. “Bisogna iniziare a buttarla dentro, se ci capitano 4-5 occasioni e non fai gol poi tutto diventa più difficile. Oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, soprattutto sul piano qualitativo. Abbiamo anche giocato meglio rispetto alle due partite di Coppa Italia contro di loro, creato tanto senza fare gol.

Subiamo tutto quello che creano i nostri avversari, come stasera. I primi 12 minuti non siamo entrati in campo, siamo partiti con bassa intensità. Poi però la squadra mi è piaciuta, potevamo sempre creare fastidi. In avanti abbiamo fatto fatica, Milik non ha fatto una grande partita. Mi aspettavo di più da lui. Dobbiamo annusare il pericolo e dimenticare di aver vinto un trofeo. Mi dà fastidio quando inizio a vedere alcuni atteggiamenti scaricando la colpa sul singolo. Dobbiamo ragionare da squadra. Le occasioni sbagliate sta dando un po’ di malumore alla squadra”.

Serie A, il Napoli cade a San Siro: vince l’Inter 2-0, nerazzurri secondi

SUL BARCELLONA – “È una squadra completamente diversa dall’Inter, palleggiano molto bene e dobbiamo lavorare su quello che stiamo creando. In questo momento ci manca anima, questa è la differenza. Tridente di Barcellona con Callejon, Mertens ed Insigne? Vediamo, mancano ancora dodici o tredici giorni. Chiudiamo il campionato e poi facciamo le nostre valutazioni. Sono calciatori ben precisi, insieme hanno fatto tanti gol ma manca ancora tanto tempo. Non c’è un interruttore per accendere la
concentrazione
. Mi aspetto di più da questa squadra. Abbiamo toccato il fondo, ci siamo rialzati e siamo stati bravi.

Dopo la Coppa Italia abbiamo fatto buone prestazioni ma senza il coltello tra i denti. I problemi subentrano quando iniziamo a fare i vigili, dobbiamo lavorare e non pensare a cosa fa il compagno. Rabbia dopo la foto in barca dei calciatori? Io parlo prima con i ragazzi e poi le dico a voi. Qualcuno ha giocato sulle mie parole. Per l’ambiente che viviamo, le belle giornate e la bellezza di Napoli dobbiamo fare tutti un passo indietro. Dormire un’ora in più, mangiare alle otto e mezzo. Loro non devono vivere la vita calcistica come ho fatto io che ero malato, ma se posso dargli un consiglio mi metto a disposizione. Osimhen? Ne parliamo quando arriva, parliamo dei calciatori che abbiamo. Quando arriverà vi spiegherò tutto”.

Napoli-Osimhen, ci siamo: si attende il tweet di ADL. Intesa Milik-Juventus

PER TUTTE LE NOTIZIE DI GIORNALENEWS CLICCA QUI

Luigi Ottobre