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Le parole del tecnico azzurro nel post del match perso di misura a San Siro contro l’Inter

Una sconfitta immeritata e che, come tale, crea e lascia rammarico. Il Napoli esce sconfitto dal big match della 12ª giornata di Serie A: al Giuseppe Meazza basta un rigore di Lukaku nella ripresa per condannare gli azzurri, rimasti in 10 dopo il penalty per un rosso diretto a Insigne. Non solo la sconfitta: infortunio per Mertens dopo appena 16 minuti di gioco. Il belga e il capitano salteranno dunque la gara di domenica contro la Lazio all’Olimpico. In dieci i partenopei hanno avuto due occasioni per pareggiare, non manca però il solito legno che ferma il forcing nel finale della squadra di Gattuso. Una trasferta quella di San Siro che punisce dunque oltremodo il Napoli.

Serie A, Napoli sconfitto a Milano: all’Inter il big match

Solo in Italia succede che espellono il capitano dopo un episodio come il rigore“. Inizia così il post match di Gennaro Gattuso. “Dopo noi abbiamo avuto le occasioni, ma per un «vaffa» dopo un rigore che crea nervosismo non puoi cacciare il rosso. Si cambiano le partite così, vuol dire essere permalosi e quindi non puoi fare l’arbitro. Noi ci stavamo giocando molto, ci può stare essere nervosi e bisogna anche far finta di niente. Non ci si può svegliare con la luna storta e per mostrare personalità si caccia il rosso. I giocatori è vero che devono darsi una calmata ma anche gli arbitri.

È stata una partita tattica, non potevamo lasciare spazio all’Inter, sicuramente meritavamo di più. Ora dobbiamo pensare alla Lazio, la prestazione rimane e la squadra mi è piaciuta. Sia io che Antonio (Conte, n.r.d.) abbiamo usato molta tattica e l’abbiamo fatta diventare brutta. Abbiamo messo in difficoltà l’Inter, dobbiamo essere soddisfatti ma serve fare gol“.

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Luigi Ottobre