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“Come ogni 10 dicembre,dalla prima volta del1950, oggi si onora a livello mondiale la Giornata internazionale dei Diritti Umani – voluta dall’ONU per ricordare la proclamazione,nella stessa data del 1948 a Parigi, della Dichiarazione universale dei diritti umani da parte dell’Assemblea Generale –, con un tema celebrativo annuale che quest’anno pone l’accento sull’aspetto cruciale della Uguaglianza: ridurre le disuguaglianze e promuovere i diritti umani, proprio in riferimento all’articolo 1 di tale solenne documento, sintesi di elaborazioni secolari,secondo cui Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.” – queste le parole con cui il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatore Stefania Pucciarelli, ha inteso manifestare la propria convinta adesione alle odierne celebrazioni di portata globale, invitando tutti ad apprenderne, comprenderne e diffonderne i capisaldi – a partire chiaramente dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, non a caso detentore del primato di testo tradotto in più lingue al mondo – quale contributo per educare le società, e soprattutto i giovani, alla conoscenza dei diritti individuali e collettivi.

“Rispetto all’auspicio dei suoi promotori nell’estendere il riconoscimento dei diritti umani in tutte le Nazioni del mondo– prosegue Pucciarelli –, anche in questo 10 dicembre 2021 dobbiamo tristemente riconoscere quanto un simile traguardo di assoluta e naturale civiltà sia ben lungi purtroppo dall’essere raggiunto e consolidato, e come ciò riguardi a tutt’oggi molte aree del pianeta.

Diversi Paesi e regioni continuano ad essere gravate da tensioni, rischi e minacce destabilizzanti – crescenti in numero, tipologia e complessità –, se non addirittura dilaniate da violentelotte tribali,conflitti interni o guerre interstatali, il tutto con dolorose risultanze che inevitabilmente finiscono per calpestare in primisil senso stesso di diritto e la sua più nobile declinazione nelle basilari tutele individuali.

Siamo ancora molto lontani da un pieno e consapevole riconoscimento sulla rivendicazione di diritti oggettivi e inalienabili per ogni essere umano; vuoi per artificiosità interpretative secondo cui i diversi concetti eticisu cui si basano le relazioni sociali e politiche di ogni singolo popolo non consentono una completa condivisione di principi universalistici, vuoi per molto più prosaiche velleità autoritaristiche – palesi o velate, quest’ultime in preoccupante aumento – o ‘semplici’ prevaricazioni utilitaristiche per sfruttare il prossimo più debole. Su questi moderni altari – a cui si aggiungono quelli non meno pericolosi della secolarizzazione e dell’individualismo sfrenati, soprattutto nelle società più avanzate – vengono ancora oggi sacrificati capisaldi come eguaglianza di genere, libertà di culto, pari opportunità, esercizio del pensiero, manifestazione del dissenso, accesso o rappresentanza nelle forme e modalità di governo.

Un quadro preoccupante che chiama in causa l’intera Comunità Internazionale affinché intensifichi ulteriormente gli sforzi per tutelare e promuovere i diritti individuali, a partire da quelli dei più deboli, che appartengono all’essere umano a prescindere dagli aspetti geografici, sociali, confessionali, patrimoniali, di militanza politica o ideologica.Questa giornata va celebrata e vissuta nella sua altissima continuità valoriale, rendendo noi stessi– col nostro credo e i nostri comportamenti – i primi alfieri dei Diritti Umani, nelle nostre cerchie di responsabilità e competente, e facendolo ogni giorno, come se perpetrassimo un ideale 10 dicembre.” – conclude il Sottosegretario.

Redazione