Tutti i colori della violenza. Tutele le declinazioni della violenza ovvero genealogia della violenza. La violenza è una dimensione dell’esistenza: non può essere circoscritta a quella di genere, ma la comprende, la trascende e si manifesta ovunque nella sua devastante pulsione di morte. Infatti, la violenza non è solo quella contro le Donne. E infatti l’Associazione Haumea, infatti, lotta anche contro la violenza sui minori, i diversamente abili, gli anziani, gli immigrati e tutti coloro che, a vario titolo, subiscono prevaricazioni, soprusi, ingiustizie. Oggi, alle 18 si terrà un webinar ad unire tutte le aderenti. Così una difficoltà diventa opportunità potendo superare le barriere fisiche. Volutamente in un giorno diverso dal 25 novembre, proprio per dare a tutte la possibilità di seguire altri incontri, ma soprattutto per rimarcare forte la necessità che di queste problematiche non se ne può e non se ne deve parlare solo il 25 novembre. E’ questo l’intendimento della presidente Anna Maria Iannotta che ha voluto l’approfondimento su
” LE DONNE E IL COVID “
per trattare la condizione femminile durante e dopo il disastro di questa pandemia. Sarà fatto solo un veloce accenno all’incremento della violenza domestica subita dalle Donne nel periodo del lockdown. E’ un approfondimento di un incontro precedente che evidenziava i danni causati dalla violenza economica a braccetto con quella psicologica. Interverrà il dott. Giovanni Saladino, neurologo e psicoterapeuta e l’avvocato Nunzia Meccariello di Sant’Agata de’ Goti. Saranno affrontate tutte le dimensioni della violenza partendo dall’aumento della violenza fisica contro le donne durante il lockdown e come la violenza fisica includa quella psicologica ed economica. Analizzando come le donne siano penalizzate da questa pandemia si vedranno le ricadute lavorative, nel rapporto di cura con gli anziani, nell’accudimento dei propri figli. Non solo analisi ma anche individuare percorsi normativi a tutela del lavoro femminile. Un capitolo a parte sarà dedicato al problema del linguaggio dei media, del linguaggio/giudizio degli uomini quindi alla lotta al sessismo
nonchè all’alfabetizzazione economica e digitale delle donne.
