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Foto: © SSC Napoli
Il Genoa passa avanti per 2 a 0, ma Raspadori e Politano pareggiano i conti

Non c’è il riscatto sperato, dopo la sconfitta con la Lazio. Il Napoli ha dovuto rincorrere il Genoa dopo un doppio svantaggio che sapeva di beffa.

Al Marassi, Garcia lancia Ostigard al centro e a sinistra Mario Rui dal primo minuto, nella linea difensiva con Juan Jesus e Di Lorenzo. In mediana, si affida all’usato sicuro, con Lobotka affiancato da Anguissa e Zielinski mentre in attacco Elmas parte dal primo rispetto all’affaticato Politano e dall’interrogativo stagionale, Raspadori. Completano il tridente Kvaratskhelia ed Osimhen.

Gilardino opta per un cambio modulo, mettendosi a 4 a centro campo con Martin, Strootman, Badelj, Frendrup; Retegui in attacco, affiancato da Gudmundsson.

Partenza sprint, con diversi capovolgimenti di fronti in meno di 5 minuti. All’8′ Elmas entra in area dal vertice destro e mette al centro per Osimhen che però tira debole ed è facilmente intercettato dalla difesa genoana. Sul versante opposto, Retegui si muove molto da una parte all’altra ma è solo contro la difesa schierata del Napoli.

Si gioca nella metà campo del Genoa, con i difensori centrali che sono lenti nel gestire il pallone, spesso con un tocco di troppo.

Al 17′ è il Genoa a chiedere un fallo di mani in area, ma né arbitro e né Var sono della stessa opinione.

I centrocampisti del Napoli si scambiano continuamente posizione e a farne le spese è Lobotka, che non riesce a prendere in mano il bandolo della matassa. In fase di possesso Zielinski fa quasi la terza mezza punta, sotto Osimhen: al 30′ cerca in verticale Di Lorenzo al centro dell’area, ribattuto però dalla difesa genoana.

Al 33′ Kvaratskhelia mette in crisi la difesa genoana spezzando un raddoppio in dribbling, Retegui non può che fermarlo come fallosamente, prendendosi il cartellino giallo. Punizione da ottima posizione, ma il tiro del Georgiano è da dimenticare.

Al 39′ è il Genoa a provarci con Retegui da fuori e Meret che respinge in angolo.

IL GENOA SBOLCCA

Non è che l’avvertimento; dopo neanche un minuto, Bani spinge in rete un pallone vagante in area. Il Var controlla un possibile fallo in attacco su Anguissa, ma il goal è valutato regolare. Il Napoli è sotto al Marassi. Una timida reazione, da parte del Napoli, accompagna le squadre fino al fischio finale del primo tempo.

DAGLI SPOGLIATOI, POLITANO SUBENTRA A ELMAS

Garcia tenta di far ripartire il Napoli subito all’attacco e mette dentro Politano al posto di Elmas, rimasto negli spogliatoi. È Mario Rui, però, ad andare al tiro al 48′ dal vertice sinistro dell’area di rigore. Il Genoa si arrocca tutto nella propria metà campo sotto la linea del pallone.

Al 56′ è di nuovo il Genoa ad andare al tiro, ma ribattuto in angolo. Dalla lunetta, la palla balla davanti a Meret: stavolta è Retegui a bucare il portiere partenopeo.

IL GENOA RADDOPPIA

Garcia prende le contromisure è inserisce Raspadori per Anguissa e Olivera per Mario Rui.

Al 65′ Osimhen fa il leone in mezzo a tre avversari e fa saltare i tanti tifosi del Napoli al Marassi, ma la palla non arriva in porta e il Nigeriano è in fuorigioco. Il Napoli prova a sfondare centralmente, non riesce ad utilizzare le catene esterne che erano il punto di forza degli anni scorsi. Il 4-2-3-1 azzurro non riesce comunque ad allargare il gioco.

JACK TORNA IN GOAL

Al 76′ dal limite dell’area Raspadori stoppa di destra e tira di sinistro: l’81 del Napoli accorcia le distanze e suona la carica. Proprio pochi minuti prima Garcia lo invitava a stare molto più vicino ad Osimhen.

All’83’ Politano la pareggia. Zielinski con un pallonetto al bacio verticalizza su Politano che con un sinistro a volo imprendibile pareggia i conti.

All’86’ un’altra palla ballerina davanti a Meret mette i brividi ai Partenopei.

Il Napoli si lancia in attacco: Raspadori e Politano suonano la carica. Garcia butta dentro anche Zerbin, per Kvara. Dopo 5 minuti di recupero il triplice fischio di Fabbri sancisce la rimonta d’orgoglio del Napoli, che torna dal Marassi con un solo punto, che però fino all’80’ sembrava impossibile.

TABELLINO

Genoa (4-4-2): Martinez; De Winter, Bani, Dragusin, Sabelli (Malinovskyi, 74); Martin (Vasquez, 90′), Strootman (Thorsby, 77), Badelj, Frendrup; Gudmundsson, Retegui
A disposizione: Leali, Sommariva, Ekuban, Jagiello, Matturro, Hefti, Puscas, Haps. Allenatore: Gilardino

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus, Mario Rui (Olivera); Anguissa (Raspadori, 57), Lobotka (Cajuste, 75), Zielinski; Elmas (Politano, 46′), Osimhen, Kvaratskhelia (Zerbin, 88).
A disposizione: Contini, Idasiak, Natan, Rrahmani, Zanoli, Gaetano, Lindstrom, Simeone . Allenatore: Garcia

Arbitro: Fabbri di Ravenna Assistente 1: Bresmes Assistente 2: Scarpa Quarto Ufficiale: Feliciani Var: Marini Avar: Paganessi
Reti:  Bani (40′), Retegui (56′), Raspadori (76′), Politano (83′)
Ammoniti: Elmas (N), De Winter (G), Retegui (G), Badelj (G), Cajuste (N)
Angoli: 3 – 1
Recupero: 2′ p.t., 5′ s.t.

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Aniello Renga