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Segue comunicato stampa:

“Nella giornata successiva all’incendio, circa dodici ore dopo l’effettivo spegnimento dei fuochi, alle ore 13:00 è stato effettuato l’intervento da parte di tecnici dell’ARPAC Caserta per certificare ufficialmente l’assenza di nubi tossiche per la salute dei cittadini. Nella giornata di domani saranno presenti, presso gli uffici dell’ARPA Campania nostri preposti per verificare lo stato della nube tossica e delle analisi.

Tuttavia, siamo venuti a conoscenza che nella giornata successiva all’incendio, alle ore 11:00, un attivo ambientalista di Acerra ha proceduto ad effettuare analisi ambientali circa la qualità dell’aria nella zona colpita dall’incendio. I risultati delle analisi, che si riportano allegati integralmente, riportano un valore di Pm10 (cd. polveri sottili) molto basso, al di sotto di 20 microgrammi/mc., quando il limite legale è di 40 microgrammi/mc.

Senza dubbio le condizioni atmosferiche, la pioggia e il vento hanno contribuito a dissolvere con facilità la nube tossica aizzata, ma è importante osservare da parte nostra che la parte colpita dall’incendio era un deposito di materie di consumo, e solo in minima parte di materia prima (plastica). Pertanto la quantità plastica bruciata, a dispetto dell’idea comune quando si legge “incendio in fabbrica di plastica”, è un valore molto basso. Non è comunque un dato da sottovalutare, e per questo l’attenzione è e resterà altissima, per evitare il propagarsi di ulteriori focolai che si dovessero ancora eventualmente attivare.

Una squadra di nostri dipendenti ha provveduto, senza esitazione, ad allontanare la plastica rimasta dalla zona interessata, per evitare ulteriori danni, e le balle in plastica saranno regolarmente smaltite da ditte certificate, al fine prevenire che ulteriori focolai o incendi facciano disperdere nubi tossiche. Nella seconda foto si vede chiaramente la minima parte di plastica che è andata bruciata.

Grazie al pronto intervento dei Vigili del fuoco è stato possibile evitare il propagarsi delle fiamme all’area dove veniva depositata plastica. In fotografia, si vede un valore di Pm10 pari addirittura a 14 mg/mc. Citando le parole del Sig. Petrella, che ringraziamo attivamente da parte di tutto il Team, “le condizioni atmosferiche di ieri (pioggia e vento) hanno aiutato a disperdere la nube tossica”.

Senza togliere meriti a nessuno, è opportuno osservare che anche grazie al nostro impegno passato è stato possibile spegnere l’incendio ed evitare il propagarsi delle fiamme, grazie all’esistenza di un corretto smaltimento delle acque reflue (per il quale nessuno ha mai manifestato disappunto), che viene da noi costantemente tenuto pulito. Osserviamo ancora una volta che l’acqua utilizzata per la pulizia durante il processo di rigenerazione segue un ciclo chiuso e viene depurata regolarmente. Il capannone è comunque intatto e l’incendio ha riguardato solo la struttura esterna, e si vede chiaramente dalle fotografie che l’impianto di depurazione interno funziona correttamente e non è stato danneggiato.

Spesso queste situazioni preoccupano testate giornalistiche e abitanti della zona, che si preoccupano e accusano persone innocenti di aver aizzato incendi per far sparire qualcosa. Esprimere giudizi senza aver compreso il necessario e senza informazione denota nei confronti di tutti noi, che lavoriamo con costanza, impegno e attenzione per rimuovere e smaltire correttamente quanto più possibile, una mancanza di rispetto. Riteniamo che questo sia merito non delle persone ma della scarsa informazione e della cattiva pubblicità di coloro che scrivono su temi ambientalisti e poi si rifiutano di pubblicare risultati di così forte interesse. Ci teniamo a ribadire un concetto: da sempre abbiamo operato, e sempre continueremo ad operare, nel pieno rispetto della normativa ambientale.

Ancora una volta ringraziamo in modo sentito tutto il personale dipendente per l’impegno profuso anche oggi.”

Birba film SRL

bocchetti