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La settimana suessolana appena passata è stata di certo caratterizzata dalla visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro dell’istruzione Lucia Azzolina a San Felice a Cancello. Una passerella per alcuni, un bel gesto per altri, dopo che la scuola sanfeliciana era stata presa di mira da vandali. 

Noi sposiamo la linea del bel gesto, le istituzioni romane che sembrano tanto lontane, per una volta sono state vicine a un paesino del sud che ha subito certamente un danno molto pesante più dal lato morale che non materiale. Ciò non toglie che i problemi di sicurezza per tutti i plessi scolastici della Valle rimane. La scuola è sotto attacco e non solo da un punto di vista ideologico,con i vari revisionismi storici e scientifici, ma proprio materialmente sotto attacco.

Passando agli altri comuni, volano stracci a Cervino tra l’ormai ex sindaco Gennaro Piscitelli e quelli che sono stati definiti i dissidenti della ex maggioranza, al momento si stanno scontrando a suon di manifesti, ognuno portando le sue motivazioni, ma non è escluso una possibilità di confronto via streaming. 

Per come la vediamo noi si è trattata di una crisi politica e non amministrativa scaturita dal completare una casella quale quella del presidente del consiglio comunale che ha rotto gli equilibri interni,evidentemente già delicati.

Arienzo e Santa Maria a Vico invece viaggiano di pari passo con varo di giunta e convocazione di primo consiglio comunale, sebbene Arienzo viaggi in maniera più spedita.

Infatti, Giuseppe Guida ha fatto conoscere la sua giunta già qualche ora dopo la sua proclamazione e il consiglio comunale che si terrà il 5 ottobre. Il suo collega Andrea Pirozzi invece si è preso quasi tutto il tempo a disposizione per nominare una giunta che non presenta alcuna sorpresa particolare, sorprese che forse potranno arrivare dalla presidenza del consiglio comunale, cosa che scopriremo il 9 ottobre. 

Casella istituzionale quella della presidenza del consiglio che non sappiamo come verrà giocata da entrambi i sindaci e cioè cercheranno una collaborazione con le opposizioni oppure presenteranno al consiglio il piatto già servito. Ovvio comunque che il presidente deve essere espressione della maggioranza uscita vincente dalle elezioni. 

Vedremo come si svolgerà la prossima settimana che sarà certo un momento importante con il giuramento dei sindaci, ma appunto ricca di spunti politici.

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Alfredo Ferrara