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MADDALONI- “Tutti responsabili fino a prova contraria”. E già finita la festa per il mercato ortofrutticolo ristrutturato. Fuori le carte e la bolla del facile entusiasmo di circostanza si sgonfia. A bucare il palloncino dei festeggiamenti è quel cattivone di Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva).

Perchè insiste nel ripetere che la storia del mercato ortofrutticolo è una vergogna?

Per il più banale e scontato dei motivi. Se fosse stato applicato il nuovo regolamento tutta questa vicenda surreale di discariche, morosità storica o recidivante e omesso rispetto delle regole sarebbe già finita da un pezzo.

Da un pezzo?

Si da un pezzo. Ma prima voglio spiegare perchè questa storia è una vergogna. Perchè con i soldi dei contribuenti maddalonesi, tecnicamente con l’ennesimo debito fuori bilancio (che sottrae risorse preziose a quelle già risicate destinate ai servizi essenziali) si deve mettere argine ad un degrado imputabile a tre fattori: gestione e vigilanza inesistente, totale indifferenza verso il rispetto delle regole da parte dei fruitori della struttura e alcune gravi forme di morosità.

Quindi non c’è niente da festeggiare?

Proprio nulla. Si è ottemperato ad prescrizioni vincolanti di Carabinieri e Asl. Diversamente, entro 60 giorni, ci sarebbero scattate azioni repressive di rilevanza anche penale. Mentre dell’attività virtuosa di applicazione del regolamento non c’è traccia. Eppure si celebrano, come un successo, atti obbligatori e vincolanti. E’ un controsenso. In sintesi, invece di festeggiare lo studente diligente, promosso a giugno a pieni voti, si celebra chi è allergico agli studi per giunta salvato all’ultimo minuto dalla bocciatura grazie all’esame di riparazione.

Ma il caso del mercato ortofrutticolo di Maddaloni non è unico nel panorama provinciale…

Siamo realisti. Per garantire i servizi essenziali bisogna centellinare le risorse (illuminazione, manutenzione stradale, manutenzione scolastica). In questo contesto, dobbiamo sostenere pure i costi di una struttura, che produce reddito per imprese private. E’ un’assurdità.

La sua accusa non risparmia nè il comune nè i fruitori della struttura…

Entrambi responsabili in ragione delle rispettive competenze e ruoli. Fino al 2019 ammontava a 87 mila euro il mancato gettito causato dall’omesso pagamento dei canoni di locazione attualmente di poco inferiori ai 400 euro al mese. Eppure, il nuovo regolamento aveva posto dei limiti fino all’esclusione per i morosi. Ma non è successo nulla. Era prevista la raccolta differenziata di qualità: invece, dal dicembre 2018, si parla sempre e solo di discariche incontrollate, incendiate, sequestrate. Ripeto: se fosse stato attuato il regolamento, voluto dl Consiglio Comunale,a tutto questo non saremmo mai arrivati.

Quindi colpevoli i controllori e i controllati?

Non può essere diversamente. Ma il bello viene ora. La città come sempre ha dato e pagato per tutti. Ora, staremo a vedere quanto durerà l’efficiente gestione della struttura rinnovata. Ad onor del vero, in passato, c’era stati molto altri interventi di manutenzione. E nessuno è stato sufficiente. Persino i bagni, rifatti più volte hanno resistito solo alcuni mesi. Staremo a vedere: le regole ci sono. E ripeto non c’è nulla da festeggiare perchè ha pagato ancora una volta Pantalone..

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Redazione