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Iniziativa legale dopo lo scontro verbale nel consiglio comunale dello scorso maggio

MADDALONI- “Capra, capra, capra” è l’invettiva che condisce la solita rissa televisiva. Nel consiglio comunale di Maddaloni va di moda “imbecille, imbecille, imbecille”. Ma c’è una differenza: la baruffa televisiva, al più, finisce sui giornali. Lo scontro verbale tra il sindaco Andrea De Filippo e il consigliere comunale Angelo Tenneriello finirà in tribunale. L’ “Imbecille Day” o l’invettiva, ossessiva-compulsiva, tra il primo cittadino e l’ultimo superstite dell’opposizione dura e pura avrà una coda di carte bollate. Fin qui, la cronaca. Avremmo preferito che le parti, in diversa sede, avessero abbassato i toni, smussato gli angoli, lubrificato gli attriti e, con una chiarimento, anche pubblico, riportato la ruvida conteso nell’alveo della dialettica politica anche animata. Come tante volte è accaduto nei decenni passati. Non è accaduto. Peccato: si è persa un’occasione. Ma le scelte sono personali, perché di questo si tratta, e quindi sono insindacabili. Tornando alla cronaca, il “Giamburrasca” Tenneriello ha sporto querela di parte. La parola è passata agli avvocati. E’ comunque preferibile una sanguigna rissa verbale nel civico consesso che la mancanza di confronto, anche scomposto, o peggio limitarsi ad alzare la mano. Ma questa è un’altra storia.

Il momento dello scontro
Redazione