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MADDALONI- Il momento occupazionale è delicatissimo. Ben 50 licenziamenti sui cantieri che resteranno operativi, per almeno cinque anni, è destinata a generare sconcerto e vivissima preoccupazione. Abbiamo raccolto le prime reazioni della politica locale che ha aspettato che i sindacati compissero tutti gli atti necessari e conseguenziali.

Michele Russo

Avvocato Russo, 50 licenziamenti sono un traumatico ritorno dalle vacanze…

La notizia della paventata risoluzione del rapporto di subappalto tra l’Absing s.r.l. ed il Consorzio CFT esecutore dei lavori sui cantieri dell’Alta Velocità Napoli – Bari lascia sgomenti.
Ad oggi non si conoscono le reali motivazioni che hanno portato a questa possibile cessazione delle attività produttive da parte della società subappaltatrice che nel caso in cui si concretizzasse fin n fondo andrebbe ad acuire un contesto generale di disoccupazione di maestranze locali in edilizia già molto forte nel nostro territorio.

Ritorniamo al punto di partenza, sempre alla condizione di disoccupazione?

Le organizzazioni sindacali già si stanno battendo per salvaguardare i diritti dei 50 lavoratori addetti al cantiere in larghissima parte locali, avendo la Absing S.r.l. adottato il giusto criterio dell’impiego delle maestranze locali.

C’è un trauma sociale che si sta consumando nel silenzio collettivo. E’ normale?

Infatti, non si comprende il silenzio delle Amministrazioni locali nonostante la gravità della problematica.
Ritengo, altresì, necessario un intervento urgente delle Amministrazioni locali che, a sostegno anche delle iniziative delle Organizzazioni sindacali, si devono far promotori di tutte le iniziative opportune affinché non vi sia interruzione dell’attività del cantiere ed il mantenimento dei livelli occupazionali con il personale già addetto.

Quindi la sfida immediata è difendere la continuità occupazionale degli edili coinvolti?

Serve una mobilitazione collettiva immediata. Bisogna superare e archiviare le decisioni unilaterali delle aziende. Diversamente si avrebbe un ulteriore smacco per il nostro territorio che dovrebbe constatare la perdita del lavoro per altri 50 lavoratori con gravi ricadute sulle famiglie di questi ultimi.

Redazione