Manifestazioni di protesta rinviate e subordinate alle risposte del manager Blasotti
MADDALONI- Cane che abbaia non morde. Continuano i proclami di mobilitazione puntualmente ricondotti alla mansuetudine dal verbo democristiano di De Filippo che, da assicuratore provetto, rassicura tutti sul futuro del nosocomio. Tutto è subordinato alle promesse del manager Blasotti. A sua volta, subordinato al piano regionale per l’adeguamento del piano Asl e al piano assunzioni. Un fatto è certo: la pandemia non c’è più e la riconversione del Covid Hospital nemmeno.
Riceviamo e pubblichiamo
MADDALONI –Nessuna azione per il momento. Cambia la posizione del movimento “Riscossa di Maddaloni” sulla questione della riapertura del pronto soccorso all’Ospedale di Maddaloni. La decisione è stata presa dopo l’incontro del segretario del movimento Franco Roberti, congiuntamente ai rappresentanti del Comitato “Rivogliamo l’Ospedale a Maddaloni” con il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo. Il primo cittadino in questa sede comunicava che, in virtù dell’incontro avuto con il Direttore dell’Asl di Caserta, dr. Amedeo Blasotti, questi si impegnava ad indire, nei tempi più celeri – ritenuti tecnicamente necessari – un concorso ad acta per l’Ospedale Civile di Maddaloni o altra azione amministrativa, avente la finalità di aumentare l’organico medico nella misura tale da poter far usufruire dei reparti con annesso pronto soccorso.
Roberti ed i rappresentanti del Comitato soddisfatti della garanzia rappresentata dalle parole del Sindaco, prendevano quindi la decisione di sospendere qualsiasi iniziativa atta, per l’appunto, a far ripristinare in toto l’organico ed efficienza del nosocomio maddalonese.
Inoltre i rappresentanti di Riscossa ricevevano dal sindaco rassicurazioni sul fatto che, in caso di mancata attuazione del disposto della dirigenza dell’Asl, si sarebbe egli stesso messo a disposizione per presiedere le manifestazioni ritenute più legittimamente e legalmente opportune per la difesa dei diritti dei cittadini non solo maddalonesi, quali anche del circondario che hanno avuto sempre, nell’Ospedale civile di Maddaloni, un punto di riferimento ed un efficace presidio per la tutela della loro salute.
