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MADDALONI- La filippica di De Filippo. Tenneriello attacca e provoca. Il sindaco risponde: “Noto con piacere che i nostalgici dei tempi dello sbrago amministrativo, della spesa allegra, del tanto peggio tanto meglio, del valzer degli assessori, dei corteggiamenti dei consiglieri comunali, delle giunte dalle porte girevoli, del trasformismo e della bancarotta ammnistrativa, anno trovato forza, coraggio e voce a seguito di un ordinario assestamento amministrativo. Abbiamo una funzione: dare vita a chi vita politica non ce l’ha. Se vogliono un confronto sulle cose fatte e da fare sono pronto.

Tenneriello provoca e De Filippo risponde. Si sente punto sul vivo?

Non mi sento in vena di partecipare alla singolare tenzone messa in campo dagli smemorati. provocazione per provocazione…

…provocazione per provocazione?

Se Tenneriello cerca firme per lo scioglimento del consiglio comunale e un notaio allora dico che la spesa dell’atto la pago io. E adesso, si proceda pure. Articolando un pensiero compito dico: se ci sono le condizioni, si proceda subito.

E’ arrabbiato?

Sono stanco del chiacchiericcio inconcludente. Di chi fa solo fumo. Al cospetto di cotanta caciara dico che noi siamo l’unica amministrazione che ha garantito stabilità amministrativa mai vista prima; che ha completato un Puc atteso da 20 anni; che si è fatta carico di un disastro finanziario di cui stiamo ancora pagando gli effetti; che ha portato a casa finanziamenti per milioni di euro (dall’accordo con Rfi, ai finanziamenti per via Cancello, dissesto idrogeologico, rifacimento fognari in via Baldina, dell’acquedotto; che ha rimesso in sesto la manutenzione inesistente; la macchina comunale senza personale; riavviato i concorsi…

Che fa l’elenco completo? Sembra che ci sia qualche malumore sulla questione Interporto…

Ecco un altro caso gonfiato ad arte. C’è chi rimpiange i tempi belli in cui l’Interporto non pagava un centesimo. Noi abbiamo ottenuto il versamento di oltre sette milioni di euro, all’interno di un accordi extragiudiziale di 11 milioni di euro che consente all’ante locale di ottenere garanzia di pagamento a titolo esecutivo e una contabilità finale, con annessi more e interessi che porteranno l’incasso del comune ai 17 milioni di euro complessivi. Capisco che molti preferivano non incassare nulla. Preferivano il tanto peggio tanto meglio. Non è una filosofia e un modo di fare che si addice a questa amministrazione e a questo sindaco.

A proposito di questo sindaco, ma sembra proprio che questo sindaco sia poco collegiale nelle sue decisioni. O no?

Sul caso Interporto è tutto scritto e tutto tracciato. Basta documentarsi. Sul caso Buttol, vale lo stesso principio: abbiamo presentato il piano industrial, lo scorso luglio; Abbiamo presentato il bando. Poi c’è stato un ricorso al Tar. E ora le procedure sono innanzi alla stazione unica appaltante. Chi sa e segue gli iter ammnistrativi sa come stanno le cose. Gli altri esprimono solo commenti.

E’ arrabbiato, è evidente?

Ma no, siamo pratici. Se qualcuno vuole andare dal notaio, per sciogliere il consiglio, lo faccia. Sarà le gente a giudicare. Anche sulla mensa scolastica sono state dette un sacco di inesattezze: Abbiamo respinto al richiesta di incremento di un euro per il pasto quotidiano. Ora, il nuovo appalto, a prezzi calmierati, non scaricherà sull’utenza i costi che sarebbero stati esorbitanti. E’ poco? Non credo? Abbiamo rimesso in moto ni lavori pubblici. E’ poco? Non credo. facciamola breve…

Si, facciamola breve…

Con il nostro operato abbiamo evitato di riportare, come nè accaduto a Caserta, di portare i libri in Tribunale e rifare di nuovo il dissesto. Invece. di far tronare le aliquote al massimo, noi abbiamo cominciato ad abbassarle. E’ poso? Non credo. Anzi, penso che abbiamo posto le basi per alleggerire ancora il carico fiscale. Questi sono fatti. Tutto il resto sono chiacchiere.

Redazione