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Le prescrizioni del Ministero dell’Economia e Finanza (Mef): “Eccessi di liquidazione e retribuzioni per 80 mila euro

MADDALONI- Ritorna lo spettro degli emolumenti indebitamente percepiti. Ridiventano di attualità le prescrizioni del Ministero dell’Economia e Finanza (Mef). Ancora troppa generosità, senza legittimità, per i dipendenti e pure con consulenti esterni. Le somme dovranno essere restituiti. Lo impone il Ministero dell’Economia e Finanza (Mef), che con formale atto di diffida, è tornato a chiedere il recupero dei soldi illegittimamente erogati per l’«organizzazione e impiego del personale, nonché gli eccessi di liquidazione e retribuzioni». Avviate le procedure di recupero: tra importi accertati, sanzioni e interessi fanno quasi 80 mila euro. Già c’è già un precedente illustre: circa 600 mila euro sono stati già recuperati per rimediare al danno causato da illegittime politiche di incentivo per tutti i servizi del personale sostenute nel  biennio 2004-2006. Addebiti già saldati ma che sono stati contestati dall’ispettore Attilio Vallante (Ispettorato Generale di Finanza del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato): furono pagati attingendo dal fondo destinato al salario accessorio del personale. Adesso, bisogna porre rimedio ai rilievi mossi dall’ispettore Vito Tatò (per contro del Mef e alla Ragioneria Generale dello Stato eseguiti nel 2014). Nel mirino sono finite le spese affrontate per il personale con liquidazioni e retribuzioni erogate in «misura superiore a quanto previsto dall’ultimo rinnovo contrattuale». Si tratta di compensi percepiti dai segretari comunali avvicendatosi nel tempo, dai dirigenti in carica, dai membri dell’ufficio di piano (ambito sociale 328).

Redazione