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Le strade coinvolte saranno completamente rifatte. Impianto da 150 mila volts dalla stazione Santa Sofia alla stazione Saint Gobain. Investimento previsto dal Ministero delle Infrastrutture di cinque milioni di euro

MADDALONI- Scelto il percorso. Arriva l’elettrodotto interrato Scompaiono i temutissimi cavi aerei: con un investimento di cinque milioni di euro, il Ministero della Transizione Ecologica (Dipartimento energia) finanzia la costruzione di un nuovo impianto (da 150 mila volt) che porterà l’energia elettrica da Maddaloni alla nascente stazione «Saint Gobain» di Caserta. Il tempo della mobilitazione contro i cavi aerei dell’elettrodotto Matera-Santa Sofia sono tramontati. Terna spa realizzerà un impianto innovativo: privo dei temutissimi cavi aerei, interrati  e isolati (tecnologia XLPE) di ultima generazione capaci minimizzare l’impatto ambientale, azzerare l’effetto dei campi indotti e non interferire con le infrastrutture esistenti. che attraverserà strade pubbliche e private nonché alcuni fondi di proprietà privata.

Chiediamo al sindaco Andrea De Filippo i dettagli di un progetto strategico di rilievo nazionale soprattutto le ricadute per il territorio.

Allora, sindaco quale sarà il percorso finale dell’elettrodotto interrato?

In concreto, si conviverà, per tutto il 2024, con l’avanzamento progressivo dei cantieri lungo i sette chilometri del tracciato. Partendo dalla «stazione Santa Sofia», cioè dal terminale italiano dell’impianto (380 mila volts) che importa energia elettrica dalla Grecia fino alla periferia sud di Maddaloni (area via Cancello), i cantieri si svilupperanno lungo via Ficucella (area accesso Interporto Sud Europa), poi verso via Forche Caudine (tratta antistante il McDonald). I cavi interrati proseguiranno lungo via Mastrantuono, per una brve tratta su via Napoli, infine lungo via de’Curtiis. Proseguiranno su via Cornato e, attraverso fondi privati, raggiungeranno via Appia (comune di San Nicola La Strada) fino ad arrivare all’area Saint Gobain utilizzando anche terreni agricoli sui quali sarà posto solo il vincolo di servitù di elettrodotto.

Il tracciato impegna moto le strade secondarie e interpoderali?

Si perché è il tracciato più semplice e anche il più breve. Nel territorio di Maddaloni saranno coinvolti oltre 120 fondi privati. Meno di 20 saranno interessati nel territorio di Caserta.

In concreto, quali saranno le ricadute sul territorio?

Abbiamo chiesto e ottenuto il rifacimento integrale della pavimentazione delle strade interessate. Quindi saranno rifatte via Ficucella, via Forche Caudine e via de’Curtiis. Ovviamente i lavori di ripristino saranno avviato dopo l’esecuzione delle opere. Si tenga conto che l’elettrodotto deve entrare in esercizio nel 2025.

Il comune porta a casa nuove opere di compensazione?

Non sono previsti solo disagi perché sono previsti interventi di ripristino e riqualificazione dei luoghi attraversati. Sia chiaro: non replicheremo l’esperienza destante della posa in opera della fibra ottica, che  ha portato a strade distrutte e mai riportate allo stato originario. Puntiamo inoltre a minimizzare l’interferenza con il traffico veicolare.

Redazione