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Pronto al confronto con il Pd. De Filippo ha i nemici in casa. Si pensa solo alla poltrona e alla candidatura e non alla città. Il mistero della strada da intitolare a Falcone e Borsellino: grande scontro in Consiglio Comunale e ancora nessuna decisione”

MADDALONI- Non è mai troppo tardi. Meglio tardi che mai. E finché c’è vita c’è speranza. Abbiamo consumato tutto il campionario dei luoghi comuni per dire che, da oltre un anno, si invoca un rilancio del centrosinistra, la rianimazione dell’opposizione e la ripartenza della politica. Risultati pari a zero.

Consigliere Tenneriello, il partito democratico ha lanciato un appello pere la creazione di una nuova stagione politica locale. Risponderà?

Se il mio ex partito, e sottolineo ex, vuole confrontarsi, sono pronto. Sono sempre disponibile. Ma il problema non è che che cosa vuole fare Tenneriello…

..e quale sarebbe il problema?

Il problema, anzi la madre di tutte le questioni, è che cosa vuole fare il Pd da grande? Se qualcuno qualcuno osa svelare l’arcano sono pronto. Così come un mistero metafisico, sempre a Maddaloni, è Italia Viva che persegue la politica del forno multiplo..

Scusi, ma non era la politica dei due forni?

Quella è superata da un pezzo. Italia Viva inforna a Napoli con De Luca. Inforna, a Maddaloni, con il centrodestra mascherato di De Filippo e spera di aprire il forno dei moderati. Quindi, è la politica multiforno.

La politica è evoluzione?

Sarà pure. Ma abbiamo una certezza granitica: a Maddaloni la politica non esiste. Esiste l’opportunità, il vantaggio, lo schierarsi con il vincitore. Se esiste un fenomeno inquietante, che secondo me è la causa unica dei grandi mali del nostro territorio, è quello dei “politici dalle porte girevoli”: una volta di qua, una di là. Domani, si vedrà…Questo fenomeno inquietante è un cancro della democrazia, della partecipazione e un attentato alla sana vita della nostra comunità. Si cambia schieramento con la stessa disinvoltura con cui si cambiano le mutande. Si va da destra a sinistra e viceversa senza alcun imbarazzo sconcertante. Premetto che il consigliere Tenneriello era e resta nel perimetro della sinistra. E’ stato designato dagli elettori all’opposizione e all’opposizione sono rimasto.

Quindi si confronterà con il Pd?

Ho detto di si. Ma mi confronto con tutti, visto che sono l’unico rimasto all’opposizione a fare da contraltare al mio amico Imperatore Andrea De Filippo.

A proposito di De Filippo, Razzano ha definito molti dei sostenitori del sindaco dei gran simpaticoni che studiano per diventare sindaco. E’ d’accordo?

Razzano ha ragione. Anche se parlare di simpaticoni è un eufemismo amichevole. De Filippo ha gli avversari veri in casa sua.

Ci dica di più…

I suoi più convinti sostenitori in pubblico sono quelli che in privato lavorano per sostituirlo e non lesinano telefonate per annunciare i propri propositi. Possono essere paradossale?

Prego…

De Filippo mi ha definito un meschino. Ma io gli rispondo così: io sono una personale leale. Di di più: gli voglio bene. Io faccio opposizione ma non tramo alle spalle. Chi lo acclama invece sogna il suo “funerale politico”. De Filippo, il mio amico Imperatore della maggioranza arcobaleno, forse, non conosce fino in fondo il significato della parola meschino. Per farla breve: la città sappia che è aperta la corsa a fare il sindaco. Dietro le quinte c’è di tutto. Oggi, molti aspiranti sindaco non possono fare altro che rimanere allineati e coperti. Staremo a vedere. Intanto, chiamano, telefonano, contattano. Qualcuno utilizza il proprio posto di lavoro per fare proseliti. Ed è solo l’inizio.

Quindi è cominciata la corsa alla poltrona di sindaco. Ma non si deve prima costruire un percorso politico?

Non ci siamo capiti: a Maddaloni, la politica non esiste. Esiste solo la candidatura per la candidatura e una grande fame di visibilità. C’è da chiedersi come mai, in una città così complicata, c’è tutta questa voglia di fare il sindaco?

Risponda lei consigliere…

Questo è un mistero buffo. Le responsabilità sono enormi. lo stipendio al massimo arriva a 2500 euro. Forse, ci sono altri interessi. Pensare male si fa peccato ma a volte si coglie la verità. Staremo a vedere.

Ci è rimasto male per l’accusa di meschinità?

Sorpreso. A De Filippo non auguro mai del male. Per questo, lo invito a guardarsi dagli amici. Politicamente poi devo dire che è un sindaco, come molti altri, che ha beneficiato del bonus politico del Covid che ha paralizzato molti percorsi di cambiamento. Gli auguro, per il bene del territorio, di lavorare al meglio per il Pnrr.

Ma, secondo Tenneriello, De Filippo si ricandida?

E’ possibile e anche altamente probabile. Solo che bisogna vedere, come ha spiegato Razzano, quali saranno gli schieramenti in questa politica fluida che sembra aver accantonato la divisione tra centrodestra e centrosinistra. Posso fare una domanda a De Filippo?

Faccia…

In consiglio comunale, con la proposta di Fratelli d’Italia, si è rischiato il crack della maggioranza solo per intitolare una strada a Falcone e Borsellino. Dopo il voto di fiducia, quali sono stati gli atti conseguenziali? Vorrei sapere se, quando e dove sarà fatta questa intestazione di strada? Dopo la tragicommedia politica della maggioranza sarebbe paradossale che tutto finisse in una olla di sapone.

Redazione