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MADDALONI- Scricchiola la maggioranza. La voglia di visibilità sta cominciando a prevalere sulle ragioni che tengono insieme la coalizione. La buccia di banana è stata lanciata dal gruppo di Fratelli d’Italia con la proposta di intitolare una piazza o luogo pubblico alla memoria dei giudici dei martiri Falcone e Borsellino. La reazione e la discussione, con grande sorpresa, è andata ben oltre il merito della questione. Da una parte la richiesta del gruppo di Fratelli d’Italia, dall’altra, la risposta del consigliere consigliere Sferragatta che, in punta di regolamento, ha rivendicato di portare le richieste nelle sedi istituzionali opportune secondo le procedure formali. Le procedure sono procedure e non sarebbero ammesse deroghe. Una questione di metodo inappuntabile. Ma incredibilmente la disputa tecnica ha assunto subito un sapore e una contrapposizione politica portando a galla fratture e anche dissapori incubati da tempo. Dura la reazione del sindaco: “Se la politica è subordinata ai rancori personali e se le ragioni delle divisioni prevalgono su quelle che uniscono, la stagione della maggioranza può anche finire”. Francamente, sarebbe difficile e anche letale per la credibilità del civico consesso spiegare una crisi su Falcone e Borsellino. Parole sorprendenti che lasciano basiti gli ascoltatori, visto che le crisi politiche sarebbero legittimate da argomenti molto più sostanziose. Il sindaco ha posto la fiducia su un argomento che travalica gli schieramenti essendo in gioco principi e lotta alla mafia. Poi ha prevalso il buon senso e la mozione è stata votata all’unanimità. Restano intatti i dissapori.

Redazione