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MADDALONI- Sono passati cinque mesi dagli incendi dolosi di luglio. E pure cinque settimane dall’occupazione. Ed è arrivata anche l’Epifania con i sigilli al mercato ortofrutticolo. Come al solito facciamo le proiezioni: la situazione non tonerà alla normalità prima della metà di gennaio. Ma il buon esisto del ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e l’ottemperanza delle prescrizioni dell’Asl non è affatto scontato. Rimossi i cumuli di rifiuti (attribuiti ben 10 codici Cer per altrettante tipologie di rifiuti speciali) ritornano i sigilli. le piazzole di smaltimento vanno riordinate. Ad occhio la quasi totalità degli interventi è stata eseguita dal rifacimento dell’impiantistica dei box vendita, alla pavimentazione, dai bagni all’asfalto sui piazzali esterni, dalla riattivazione dei sistemi di controllo alla tinteggiatura delle pareti e potenziamento dei sistemi di illuminazione. La struttura dovrà superare l’esame di idoneità finale. Staremo a vedere. E’ tempo di bilanci. Quanto hanno perso gli operatori in termini di volumi di incassi e di affari? Quanto costa la mancanza di regole certe? Quanto costa la mancata applicazione ferrea del regolamento appena approvato dal Consiglio Comunale? La mancata attivazione della raccolta differenziata e delle compostiere di comunità? La struttura riaprirà prima o poi, ma i problemi di gestione e rispetto delle regole sono tutti da risolvere sia per i concessionari che per il comune. Staremo vedere.

Redazione