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MADDALONI- A che punto è il mercato ortofrutticolo? In mezzo al guado. Rimossi tutti i problemi, collegati all’ordinanza di chiusura, si è alle prese con l’applicazione del nuovo regolamento. Primo cambiamento: ticket di ingresso a due euro; accessi, permanenze nella struttura e uscite controllate dalla nuova ditta titolare dell’automazione a cui è demandato anche il compito delle piccole manutenzioni ordinarie. Modificata anche la distribuzione dei parcheggi e la circolazione interna. Troppo presto per tirare un primo bilancio. Il regolamento, licenziato dal Consiglio Comunale, prevede il ritorno alla vendita notturna: apertura a partire dalle tre. Questo punto non è fattibile. Per l’apertura notturna di tutte le attività, in maniera permanente, servirebbe installare le torri faro. E il comune, che nel prossimo consiglio comunale presenterà i debiti fuori bilancio per la manutenzione urgente, non ha le risorse necessarie. Ma quello che appare, forse anche per la sindrome collettiva da Coronavirus, è un polo agroalimentare semideserto, con pochi compratori e poca affluenza. Sarà solo un fatto congiunturale e non un problema complessivo. Ma sono troppi i nodi da sciogliere compersi quelli ammnistrativi come la mancanza di un direttore, la risoluzione delle pendenze delle morosità, la regolarizzazione di tutti i rapporti con i concessionari e la messa a bando dei posti vuoti. Serve una politica complessiva che, al momento, non c’è. Insomma, il mercato ortofrutticolo è in mezzo al guado: tra l’emergenza superata e la normalità non ancora del tutto pienamente restaurata. Nell’attesa resta una sensazione di vuoto e mancanza di clientela. Restano pure le luci accese di giorno.

Redazione