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MADDALONI- Caro Prefetto ti scrivo, così mi sfogo un pò. La questione del mancato inserimento delle mozioni nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale arriva sul tavolo del Prefetto e per conoscenza all’attenzione del Ministro degli Interni. Il conflitto, in punta di regolamento, tra il consigliere di Maddaloni Positiva Angelo Tenneriello e il presidente del consiglio continua. E pure la storia politica dal titolo “Voglio a capa e’ Capuozzo”. Ma si tratta, in verità, di un triangolo amoroso tra il contestatore Tenneriello, il sindaco Andrea De Filippo e il presidente del civico consesso Francesco Capuzzo. E ora i toni si fanno ufficiali e polemici perdendo l’accento amichevole e informale. Per Tenneriello, è stato infranto l’articolo 61 che regolamenta le adunanze del Consiglio Comunale e l’articolo 13 comma 1 dello Statuto comunale. Il primo impone di rispondere, in causa di non richiesta di risposta scritta, entro dieci giorni e nel primo consiglio comunale utile. Il secondo riconosce il diritto ai consiglieri comunali di formulare interrogazioni. E su questi si formula contestazione sulla mancata attuazione delle regole. I pomi delle discordia sono le indicazioni sul piano di caratterizzazione integrativa fisico-chimica sull’ ex-cava Monti; chiarimenti sulla raccolta della Buttol e equilibrio di bilancio al 30 settembre 2019.

Redazione