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Sul  nuovo fondo di  296.798,36 euroche il Comune di Mondragoneha ricevuto per misure urgenti di “solidarietà alimentare” continua a regnare da parte dell’Amministrazione Pacifico un assoluto silenzio (fino a ieri sera  all’albo  online eravamo ancora fermi allasola delibera di Giunta di variazione del bilancio), nonostante un nostro preventivo comunicato di allerta e di proposte e l’appello a fare presto (e bene):https://staging.giornalenews.it/archives/82103. La pandemia e il conseguente lockdown hanno spinto verso la povertà nuove fasce della popolazione cittadina ed aumentato l’insicurezza alimentare di tante nostre famiglie, colpendo in particolare coloro che già vivevano in condizioni di precarietà. E’ in atto in città una grave emergenza sociale che mal si concilia con le lentezze burocratiche comunali e che non può sopportare oltremodo i deficit organizzativi del settore del welfare, che sconta drammaticamente la scellerata scelta imposta a Pacifico di non nominare tre anni e mezzo fa un assessore al settore. L’AMBC (non sapendo più a quale “santo”votarsi) fa un appello alla minoranza degli ex sindaci Giovanni Schiappa e Achille Cennami affinché usino tutti gli strumenti che la legge e lo Statuto comunale mettono a disposizione dei Consiglieri comunali per scongiurare ritardi ed inadempienze e, soprattutto,abusi, discrezionalità, interferenze e clientele nell’erogazione di questi nuovi “buoni spesa”. E affinché intervengano-anche coinvolgendo la regione Campania con un’apposita denuncia- per porre fine allo “scandalo” della Protezione civile locale, che continua a perseverare nell’illegittimità!Agli operatori dell’Ufficio dei Servizi Sociali e alla responsabile, dott.ssa Marfisa Varone, segnaliamo invece  l’utile Rapporto “La pandemia che affama l’Italia. Covid-19, povertà alimentare e diritto al cibo” di Action Aidche indaga come l’emergenza sanitaria abbia allargato lo scenario della povertà alimentare nel nostro Paese, mettendo in luce le politiche di contrasto realizzate dal Governo e dagli enti locali,  le risposte solidali nate dal basso sui territori ed anche la gestione dei buoni spesa della scorsa primavera. Ma le urgenze sociali della nostra città non si fermano esclusivamente all’emergenza alimentare. La povertà educativa si fa sempre più acuta anche da noi, nell’assoluta inadeguateza di un’Amministrazione comunale  che non è riuscita a mettere in piedi in questi anni alcun progetto strutturale in favore dell’infanzia. L’AMBC, nonostante il diffuso scetticismo che accompagna le incapacità amministrative e le disavventure di questi uomini (soli) al comando, continua imperterrita ad essere propositiva, segnalando -in questa occasione– un bando per i comuni italiani, per contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi, in un momento in cui l’emergenza sanitaria ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socioeconomici. Si chiama “Educare in comune” e lo ha pubblicato il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, il budget è di 15 milioni di euro, per progetti, anche sperimentali, che valorizzino lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali dei bambini e degli adolescenti, al fine di renderli individui attivi e responsabili all’interno delle proprie comunità di appartenenza. Per l’esattezza il titolo completo è “per il finanziamento di progetti per il contrasto della poverta’ educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone minorenni”.In linea con gli obiettivi della Child Guarantee, i progetti dovranno essere volti a contrastare gli effetti negativi prodotti dalla pandemia su bambini e ragazzi. Tre sono le aree tematiche oggetto di finanziamento: famiglia come risorsa; relazione e inclusione; cultura, arte e ambiente.I comuni potranno partecipare singolarmente o in forma associata, anche in collaborazione con enti pubblici e privati. Ciascuna proposta progettuale potrà beneficiare di un finanziamento fra i 50mila e i 350mila euro. La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 1° marzo 2021. I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 12 mesi. La35^Giornata Internazionale del Volontariato del 5 dicembresarà tutta dedicata quest’anno al ruolo del volontariato nel sostegno alla popolazione nell’emergenza Covid 19. L’AMBC segnala l’interessante“Guida ai servizi destinati alle persone con disabilità erogati dalle ODV della provincia di Caserta” edita dal CSV Asso.Vo.Ce.: https://www.storiedivolontariato.it/CSV-SDV-web.pdf. E terminiamo con “Cure a casa”, la circolare delMinistero scritta con i medici di famiglia:PDFIl testo della circolare sulle cure a casa.

Redazione