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Abbiamo già scritto della scellerata scelta del governo delle destre di spazzare via il Reddito di cittadinanza  e abbiamo evidenziato per tempo i gravi limiti della Carta Risparmio Spesa per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, cercando comunque di lanciare l’allarme per una sua gestione amministrativa scevra da ritardi, anomalie e tentativi clientelari: https://www.casertanotizie.com/politica/2023/06/03/ambc-appello-ai-comuni-per-la-carta-risparmio-spesa-2023/.

Abbiamo letto in questi giorni che in tante città d’Italia molte persone non hanno ancora ottenuto la Card e rischiano di perdere il contributo economico a cui hanno diritto. Come si sa, c’era la scadenza del 15 settembre per il primo utilizzo del sussidio di 382 €, pena la decadenza del sostegno. Le risorse che erano previste per quella famiglia che non ha ottenuto la Card vengono ritirate e distribuite a chi ha già la tessera, creando una contrapposizione di cui è responsabile solo il farraginoso meccanismo di accreditamento messo in campo dal Governo Meloni.

Come si ricorderà, dopo numerose pressioni e proteste di Anci e Anci Campania, c’era stata una riunione con Inps, Masaf e Poste,  in cui Anci e Anci Campania avevano segnalato una serie di criticità, riportate  dai Comuni, nella gestione dell’applicativo web dell’INPS (es.: cambi di residenza, non corrispondenza nucleo familiare, Isee ecc) e l‘Istituto s’era impegnato ad apportare alcune modifiche evolutive alla piattaforma per renderla più flessibile e consentire le necessarie modifiche/segnalazioni da parte dei Comuni. A dimostrazione della macchinosità del processo messo in campo dalle destre e dei limiti di tutta la procedura, che non facevano ben sperare in un iter positivo e soprattutto senza ostacoli e ritardi.

Trascorsi pochi giorni dalla scadenza del 15 settembre, potrebbe essere opportuno conoscere (magari anche attraverso qualche interrogazione consiliare) qual è la situazione a Mondragone, quante Card dovevano essere consegnate, quante ne sono state effettivamente consegnate e se anche da noi ci sono residenti che non hanno potuto ritirare la card o che non hanno neanche ricevuto la lettera da Poste italiane.

Sarebbe auspicabile poi che qualcuno, a partire dal Sindaco, intervenisse presso il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, per far prorogare la scadenza del 15 settembre per l’attivazione della social card, consentendo a tutte le persone beneficiarie di poterla ricevere e utilizzare.

Redazione