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SAN FELICE A CANCELLO – L’Associazione MoSSca (Movimento Società Sport Cultura Ambiente), scrive al Sindaco di San Felice a Cancello, sull’imminente scadenza Imu, prevista per il prossimo 16 giugno.

«Nell’ottica dell’instaurata e proficua collaborazione e in base al più generale principio di partecipazione alla vita amministrativa della Città, così come sancito dalla Carta Europea, – si legge nella missiva – Le sottopone il seguente quesito già peraltro molto discusso tra i cittadini.
La nuova Imu, deliberata con la legge di bilancio 2020 ha la sua scadenza naturale il 16 giugno.
Ella potrebbe anche confermare la scadenza al 16 giugno ma tranquillizzare i cittadini nella non applicazione delle sanzioni fino a settembre, senza incorrere in nessun ammancato erariale in quanto non si tratterrebbe né di ridurre né di esentare. Tra le altre cose, un ritardo nell’incasso della nuova Imu non andrebbe ad incidere sulla spesa corrente, in quanto tali trasferimenti erariali sono e saranno trattenuti dal MEF per la vexata quaestio relativa all’accensione da parte dei commissari dell’ormai famoso prestito erogato ma non concedibile da cassa depositi e prestiti».

Lo scorso 8 giugno, infatti, è intervenuto il Ministero con risoluzione n. 5 che spiega: «Va preliminarmente affermato che la problematica in questione deve essere affrontata alla luce dei principi recati dall’art. 52 del D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, che disciplina l’ampia autonomia regolamentare riconosciuta agli enti locali per quanto riguarda la gestione delle proprie entrate tributarie, fermi restando i limiti indicati nella medesima norma, vale a dire l’individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e dell’aliquota massima dei singoli tributi. Pertanto, poiché la riscossione non rientra fra le materie sottratte all’autonomia dei comuni dal citato art. 52 del D. Lgs. n. 446 del 1997, è l’ente locale stesso che, nel proprio regolamento, può disciplinare le modalità di riscossione, ivi comprese quelle relative al differimento dei termini di versamento».

La stessa risoluzione, tra l’altro, chiarisce e semplifica il percorso da seguire: «Al riguardo, occorre evidenziare che si ritiene percorribile la possibilità di procedere in tal senso mediante il ricorso alla delibera di Giunta, sicuramente giustificato dalla situazione emergenziale in atto, con la precisazione però che tale provvedimento dovrà essere successivamente oggetto di espressa ratifica da parte del Consiglio Comunale».

Redazione On Line